Addio alle vecchie SIM card per i telefoni cellulari? Ebbe sì, a quanto pare manca poco. Le eSIM, le SIM virtuali, sono ormai arrivate sul mercato, anche se per pochi, attualmente. Il primo a metterla a disposizione è Spusu, operatore virtuale austriaco.
Le prime SIM risalgono agli inizi degli anni ’90 ed erano grandi come una carta di credito, ma data la loro scomodità sono state presto sostituite con le Mini- SIM dei primi cellulari. Solo nel 2003 arrivano le Micro-SIM insieme agli smartphone: il primo fu l’iPhone.
Dopo Spusu, altri gli operatori che si stanno proponendo anche virtualmente: Very Mobile, Vodafone, Tim e Wind 3, tutte con offerte davvero low cost.
Come funziona la eSIM?
Esattamente come le altre, ma non sarà fisicamente presente nel device. O meglio, sarà rivisitata sotto forma di microchip direttamente inserito durante la produzione dello smartphone o del tablet. Questo permette di non levarla e reinserirla ogni volta che si cambia la “base” nè di dover avere un limite di slot.
Per attivarla sarà rilasciato un QR Code che andrà scansionato per poter seguire la procedura di attivazione. Si può mantenere il proprio numero anche nei cambi. Scelta decisamente SIM anche per lo smaltimento delle vecchie card.
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