Electrolux pare colpita in modo importante dalla congiuntura. Nel III trimestre del 2022 le vendite sono cresciute dell1,2% in valore ma sono scese significativamente in unità. Il gigante svedese ha lavorato in perdita: il margine è .1,1%. Il ‘rosso’ di 385 milioni di corone è per nove decimi imputabile all’uscita dal mercato risso che è costata 350 milioni di corone. Ma il dato del III trimestre non è un ‘blip’ quanto l’indicazione di una tendenza. Da una parte i costi di produzione sono nettamente aumentati soprattutto in Nord America nonostante la forza del dollaro, dall’altra l’elevata inflazione generale e la bassa fiducia dei consumatori hanno determinato un calo della domanda di mercato nel trimestre, ad eccezione di Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa che però rappresentano una parte minoritaria del fatturato.
Le prospettive per il IV trimestre e per il 2023 non sono buone: secondo Stoccolma la domanda di mercato sia in Europa che in Nord America per l’intero anno 2023 dovrebbe deteriorarsi ulteriormente, ovvero essere negativa anno su anno.
Di conseguenza Electrolux intende ridurre i costi delle sue attività in Nord America e concentrerà lì un piano che prevede di ridurre di 4 mila unità la forza lavoro del gruppo.
Il commento del Presidente e CEO Jonas Samuelson.
“Nel terzo trimestre, il contesto di mercato più debole in combinazione con squilibri della catena di approvvigionamento ha comportato volumi significativamente inferiori e inefficienze operative che hanno portato a guadagni di pareggio, escludendo il costo una tantum per uscire dal mercato russo. Il prezzo ha compensato ancora una volta la significativa inflazione dei costi, principalmente nelle materie prime e nella logistica. Il calo degli utili su base annua è stato determinato principalmente dall’area di attività Nord America, che ha registrato una perdita sostanziale, ma anche dalle nostre attività in Europa. Entrambe le altre nostre aree di attività, America Latina e Asia-Pacifico, Medio Oriente e Africa, hanno aumentato i guadagni grazie all’esecuzione di successo del lancio di prodotti e alla buona gestione dei costi. In questo contesto, nel trimestre è stato avviato un programma di riduzione dei costi e turnaround in Nord America a livello di Gruppo. Stiamo anche riesaminando le nostre esigenze di capacità produttiva data l’attuale situazione del mercato”.
Riduzione dei costi e programma di turnaround per il Nord America.
Il programma di riduzione dei costi a livello di gruppo si concentrerà principalmente su tre aree.
Un’area consiste nell’eliminare le inefficienze dei costi nella nostra catena di approvvigionamento e produzione adattando i piani di vendita e produzione a ciò che può essere fornito in modo stabile e per dimensionare correttamente la forza lavoro nei nostri stabilimenti.
Un’altra area è sfruttare i cambiamenti organizzativi entrati in vigore il 1° luglio di quest’anno. Attraverso questi cambiamenti, abbiamo creato organizzazioni globali più forti per le operazioni, le vendite, l’amministrazione, la ricerca e lo sviluppo e l’IT, consentendo anche guadagni di efficienza.
Infine Electrolux intende sfruttare meglio i suoi investimenti in ricerca e sviluppo e marketing. Ciò include sfruttare i recenti programmi di investimento globali in ricerca e sviluppo e dare priorità alle maggiori opportunità di ROI, nonché centralizzare le attività di marketing e costruzione del marchio.
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