Questa volta non sono soltanto voci: pare che la Commissione Europea faccia sul serio. Presenterà a settembre una normativa per ottenere un caricabatteria unico per telefoni cellulari. Ma anche per tutti gli altri device disponibili: questo almeno è quanto afferma la Reuters citando fonti vicine al dossier.
Si era già parlato mesi fa di un’ipotetica soluzione, ma tra i maggiori dinieghi c’è sicuramente quello di Apple, che alimenta quasi tutti i suoi prodotti con un vaco Lightning. A differenza degli Android che si caricano con prese USB-C.
Caricabatteria: qualche dato degli anni passati
I caricabatterie circolanti nell’Unione Europea nel 2018 erano così suddivisi, secondo uno studio proprio della Commissione:
- il 50% provvisto di connettore USB micro-B
- il 29% presa di tipo USB-C
- il 21% con cavo Lightning
Nel 2020 i parlamentari hanno votato in modo massivo a favore di un caricabatteria comune. Anche se per il momento non ci sono notizie più chiare.
Nel frattempo Apple, Samsung, Huawei e Nokia hanno firmato un documento che si proponeva di armonizzare i carica batterie per i nuovi modelli di smartphone in arrivo sul mercato nel 2011. E che ha portato a una significativa riduzione delle diverse tipologie di charger. Oltre cha a una convergenza del mercato verso i connettori USB 2.0 micro-B.
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