Un TV non è solo un TV

Il punto vendita Expert Riva di Molteno (LC)

Il mercato dell’elettronica di consumo è in costante mutamento e alcuni pilastri, come il segmento dei TV, sono in un periodo particolarmente complesso. I dati di mercato fotografano, infatti, cali importanti: solo in Italia, nel primo trimestre 2024, si è registrato -15% con una leggera mitigazione verso lo scorso aprile; una flessione inaspettata dai player, considerando il -30% dell’anno precedente.

Come spiegano i category che abbiamo sentito in questi mesi, se prima “si vendeva di tutto, bastava avere i TV disponibili in negozio”, negli ultimi 18-20 mesi, anche se la disponibilità di panelli/prodotti è sempre più importante, la domanda è in crollo e bisogna confrontarsi con un mercato più piccolo, frammentato e più competitivo (e con il prezzo medio più basso in Europa). I manager sottolineano, infatti, una tendenza al deprezzamento anche di prodotti con le tecnologie più avanzate che diventano così più accessibili (e appetibili) per il consumatore.

A incidere sul calo delle vendite c’è l’‘effetto saturazione’ a seguito dello switch off e l’inflazione che ha intaccato in modo serio la capacità di spesa delle famiglie italiane. Il mercato, per reagire e non accusare ulteriori cali, punta su line up dall’alto valore aggiunto ed è alla ricerca di un (nuovo) equilibrio tra promozionalità e crescita sostenibile.

Siamo alla vigilia degli Europei, da sempre un momento di grande attenzione per il cliente italiano, e i maggiori brand hanno iniziato a comunicare in modo importante, consapevoli però che dal punto di vista dell’impatto sulle vendite, non si vedranno grandi stravolgimenti. Lo spiega bene nell’intervista di copertina a pag 16, Gianluca Di Pietro, Ceo di Hisense Italia, che ha portato il marchio alla terza posizione nel mercato, quando afferma che gli eventi come gli Europei sono certamente importanti, ma “non sono un main driver della scelta” e che, per crescere in un mercato in contrazione, ci vuole “molta attenzione e molto realismo” e una capacità di lettura tale da coglierne tutte le potenzialità.

Sebbene in questi giorni si stia parlando di un probabile ‘switch off’ a fine agosto, i marchi devono continuare a investire e comunicare due driver: innovazione e esperienza d’uso. Ma per farlo hanno bisogno che il retail lo recepisca e lavori in parallelo puntando a vendite di valore che esaltino l’experience. Solo così, il TV non sarà più solo ‘un TV’, ma sarà percepito come un prodotto più elevato e da desiderare, un mezzo unico grazie al quale lo shopper potrà vivere da casa un’esperienza nuova, completa, coinvolgente, come al cinema.

Vito Sinopoli

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it