Xerox, una delle più grandi aziende produttrici di stampanti e fotocopiatrici, ha annunciato un accordo per acquisire Lexmark, in un’operazione del valore di 1,5 miliardi di dollari. L’acquisizione rappresenta una mossa strategica per rafforzare la posizione della società statunitense nel settore della stampa e ampliare il proprio portafoglio di prodotti.
Ma non solo: come si legge sia nell’annuncio che nel relativo approfondimento, l’accordo è anche un modo per integrare tecnologie avanzate e migliorare l’offerta dei servizi di Xerox a livello globale. Fondata nel 1991 come spin-off della divisione stampanti di IBM, Lexmark ha costruito una reputazione solida nel campo delle soluzioni di imaging e della stampa multifunzione.
Secondo alcuni osservatori Lexmark teme le conseguenze di una legge che chiude le porte del mercato americano alle aziende che utilizzano manodopera ugiura nella regione cinese occidentale.
Dopo essere stata acquisita nel 2016 da un consorzio di investitori asiatici, tra cui Ninestar Corporation, PAG Asia Capital e Shanghai Shouda Investment Centre, Lexmark è pronta per un nuovo capitolo sotto l’egida di Xerox: l’integrazione permetterà di creare una sinergia significativa tra le tecnologie delle due aziende, puntando a soddisfare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione, caratterizzato dalla crescente adozione di soluzioni per uffici ibridi e dalla domanda di servizi di stampa gestiti.
Steve Bandrowczak, ceo di Xerox, ha descritto l’operazione come «una fusione di due realtà con valori condivisi e competenze complementari». Sempre Bandrowczak ha anche affermato che«questa acquisizione posizionerà meglio Xerox per guidare una crescita redditizia a lungo termine e per rispondere in modo efficace alle necessità dei clienti».
Analogamente, Allen Waugerman, CEO di Lexmark, ha sottolineato come «questa unione offrirà nuove opportunità per espandere la portata dell’azienda e rafforzare il proprio portafoglio di soluzioni, combinando il talento e le risorse di entrambe le organizzazioni». In sostanza, l’accordo è visto come un passo cruciale per rafforzare la competitività di Xerox nel mercato globale.
L’integrazione delle tecnologie di Lexmark consentirà a Xerox di migliorare la sua offerta nel segmento A4 a colori, ampliando la capacità di servire una base di clienti che comprende oltre 200.000 aziende in 170 paesi. La rete combinata delle due società comprenderà 125 impianti di produzione e distribuzione in 16 nazioni, offrendo una presenza geografica diversificata e una logistica ottimizzata.
Dal punto di vista finanziario, l’accordo avrà un impatto immediato sul leverage ratio del debito lordo di Xerox, riducendolo da 6,0x a 5,4x al momento della chiusura dell’operazione, con l’obiettivo di scendere ulteriormente a 4,4x grazie a sinergie di costo stimate in 200 milioni di dollari. L’azienda prevede inoltre di portare il leverage ratio sotto 3,0x nel medio termine, grazie al miglioramento del free cash flow e alla priorità data al rimborso del debito.
L’operazione rappresenta anche un’opportunità per Xerox di rafforzare la propria posizione nella competizione con colossi del settore come HP, Epson e Canon. La strategia mira non solo a espandere la quota di mercato, ma anche a investire in innovazione tecnologica e soluzioni environmentally friendly, con l’obiettivo di garantire un vantaggio competitivo sostenibile. L’acquisizione dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2025, subordinatamente all’approvazione delle autorità competenti, aprendo la strada a una nuova era per entrambe le aziende.
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