La Bei concede a Electrolux 200 milioni per la sostenibilità

Le attvità di R&D verranno realizzate prevalentemente negli impianti del gruppo in provincia di Pordenone
Elena Breda, chief technology officer del Gruppo Electrolux (dal sito Electrolux)
L’impegno di Electrolux Group per lo sviluppo di elettrodomestici sostenibili sia nel processo di produzione sia nel loro utilizzo e smaltimento è stato riconosciuto dalla Banca Europea per gli Investimenti che ha erogato al gruppo svedese un credito di 200 milioni di euro per  svolgere attività di ricerca, sviluppo e innovazione incentrate sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio energetico nei suoi stabilimenti in Italia, Svezia, Germania, Polonia e Romania. Queste attività si dovranno concludere entro il 2026, e verranno realizzate prevalentemente negli impianti del gruppo in provincia di Pordenone.

Il prestito della Bei è sostenuto da InvestEu, il programma dell’Ue diretto a mobilitare oltre 372 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi entro il 2027.

«Questo accordo sottolinea il nostro impegno a promuovere l’innovazione e la sostenibilità nelle industrie leader europee», ha commentato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei: «Ridurre il consumo energetico e migliorare la sostenibilità degli elettrodomestici sono passi fondamentali verso un futuro più verde».

«Il sostegno della Bei ci aiuta in misura importante a conseguire il nostro secondo obiettivo climatico basato su dati scientifici, approvato dall’iniziativa Science Based Targets dopo che avevamo raggiunto il nostro primo obiettivo con tre anni di anticipo. Nei prossimi anni ci concentreremo sull’accelerazione delle sinergie fra tecnologia e sostenibilità al fine di sviluppare prodotti più intelligenti e più efficienti sotto il profilo delle risorse per aiutare i consumatori a vivere in modo maggiormente sostenibile», ha spiegato Elena Breda, chief Technology and Sustainability officer del Gruppo Electrolux.

Il nuovo prestito è la quinta operazione finanziaria conclusa tra la Bei ed Electrolux, che consolida un rapporto iniziato nel 1989.

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