Aziende a capitale statale, ministeri e agenzie governative dovranno sostituire entro due anni l’intero loro parco PC sostituendo i prodotti a marchio occidentale con hardware interamente cinese. Secondo le stime di Bloomberg che ha pubblicato la notizia, solo a livello di Ministeri e organi del governo centrale sono da sostituire 50 milioni di PC.
Venerdì 5 maggio sono saliti del 5% i titoli del produttore cinese Lenovo mentre sono scesi del 2,5% i titoli HP e Dell.
La decisione fa parte di un processo attraverso il quale Pechino intende ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti nelle tecnologie chiave come semiconduttori, server, telefoni, reti e software.
Nonostante la leadership cinese nell’assemblaggio e nella produzione di componenti, i semiconduttori di fascia alta sono perlopiù disegnati negli Usa e prodotti in Corea e Taiwan.
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