Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro, ha approvato il bilancio al 28 febbraio 2023 già reso noto nelle scorse settimane. Come scritto da Uptrade l’esercizio 2022-2023 si è chiuso con ricavi per 2,88 miliardi ridotti del 2,2% rispetto all’anno precedente e un Ebit Adjusted dimezzato da 72 a 35 milioni. Il risultato netto Adjusted (importante perché su questa base viene calcolato il dividendo) crolla da 54 a 19 milioni. Non a caso il dividendo sarà di 49 centesimi contro i 135 centesimi dello scorso anno: La cassa netta è scesa di poco da 136 a 124 milioni.
La novità è il piano “Beyond Omni-Journey”, che intende rafforzare il posizionamento distintivo omnicanale e puntare con decisione sul “Beyond Trade”, valorizzando la solida relazione con il cliente e la capacità di anticipare le sue esigenze. Giancarlo Nicosanti Monterastelli lo definisce “un Piano Strategico, che segna il percorso di crescita per gli anni a venire e su cui sarà focalizzato l’impegno di tutte le nostre persone, forti della passione e delle competenze”.
Con il nuovo piano, Unieuro intende investire oltre 200 milioni di euro per rafforzare il proprio “ecosistema” incentrato sul consumatore, offrendo soluzioni complete, integrate e personalizzate, che vanno oltre alla pura vendita di prodotto, come ad esempio servizi di riparazione, il ritiro e la vendita dell’usato, la consulenza tecnologica e lo sviluppo della marca privata e dei brand esclusivi.
Con il nuovo piano, Unieuro intende investire oltre 200 milioni di euro per rafforzare il proprio “ecosistema” incentrato sul consumatore, offrendo soluzioni complete, integrate e personalizzate, che vanno oltre alla pura vendita di prodotto, come ad esempio servizi di riparazione, il ritiro e la vendita dell’usato, la consulenza tecnologica e lo sviluppo della marca privata e dei brand esclusivi.
Unieuro prevede per l’anno in corso vendite piatte a 2,9 miliardi e ricavi fermi a 35-38 milioni e cassa sostanzialmente eguale tra 110 e 130 milioni. Fra 4 esercizi il retailer punta a 3,2-3,4 miliardi (nemmeno troppo ambizioso l’obiettivo di un + 10 / +17% in quasi 5 anni) e un Ebit Adjusted a metà strada fra i 35 milioni dello scorso anno e i 72 del 2021.
Saranno prese in considerazione acquisizioni e partnership per espandersi in attività e servizi a valore aggiunto ed eventualmente per acqusire punti vendita in aree scoperte e per acquisizioni e/o partnership con operatori leader all’estero.
Saranno prese in considerazione acquisizioni e partnership per espandersi in attività e servizi a valore aggiunto ed eventualmente per acqusire punti vendita in aree scoperte e per acquisizioni e/o partnership con operatori leader all’estero.
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