Unieuro: ricavi al record

Sotto la presidenza di Stefano Meloni, oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Unieuro S.P.A che ha esaminato i ricavi dell’esercizio: si è chiuso al 28 febbraio 2021, con un nuovo record, che si attesta a circa 2,7 miliardi di Euro.

La crescita rispetto all’esercizio precedente, pari al 9,8%, è stata interamente organica ed ha beneficiato della efficace strategia omnicanale dell’azienda, che ha consentito di cavalcare i robusti trend di consumo innescati dall’epidemia Covid-19 in tutte le categorie merceologiche di riferimento.

Per il quinto anno consecutivo dallo sbarco in Borsa e nonostante un’epidemia ancora in corso, annunciamo il raggiungimento di nuovi record di ricavi: un livello ancora una volta di portata storica, che non ha precedenti né paragoni nel nostro settore in Italia.Alla luce delle prime evidenze reddituali, possiamo prefigurare già nel mese di giugno un ritorno al dividendo, che premi gli azionisti a partire da coloro che hanno continuato a credere in Unieuro e nelle sue prospettive anche nei momenti di maggiore criticità legati al contesto complesso che stiamo vivendo” ha dichiarato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro.

I dati, non ancora sottoposti a revisione legale, verranno sottoposti ad approvazione il 6 maggio 2021.

Nell’esercizio chiuso al 28 febbraio 2021, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 2.685,2 milioni di Euro, in crescita del 9,8% rispetto ai 2.444,9 milioni di Euro consuntivati nell’esercizio precedente.Dopo un primo trimestre in significativo calo (ricavi a -13,4%) a causa dell’improvviso dilagare dell’emergenza e del primo lockdown, i successivi trimestri, chiusi rispettivamentein rialzo del 15,2%, 15,8% e 16,0%, hanno consentito un corposo recupero.

Ricavi per canale di vendita

Il canale Retail (63,7% dei ricavi totali), che al 28 febbraio 2021 era composto da 262 punti vendita diretti, ha registrato vendite pari a 1.711,6 milioni di Euro, in linea con l’esercizio precedente. Dopo le criticità della prima fase di lockdown, la sensibile crescita registrata nel secondo (+10,3%) e terzo trimestre (+9,1%) si è confermata anche nel quarto (+8,3%) nonostante il persistere delle limitazioni all’accessibilità della rete diretta da parte dei clienti. Il passaggio alla gestione diretta di 18 shop-in-shop Unieuro by Iper, precedentemente in regime di affiliazione e internalizzati nel corso dell’esercizio, ha contribuito positivamente alla performance del canale.

Il canale Online (19,6% dei ricavi totali) ha messo a segno una crescita del 76,8%, che ha sospinto i ricavi a 525,2 milioni di Euro, rispetto ai 297,1 milioni del precedente esercizio. La performance, a tutti gli effetti eccezionale, è frutto della situazione di emergenza venutasi a creare, che ha portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici. La doppia presenza sul web, garantita da due marchi noti e ben distinti quali Unieuro e Monclick, ha ulteriormente contribuito al successo registrato dal canale.

Il canale Indiretto (11,5% dei ricavi totali), che comprende il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati e i ricavi prodotti nel segmento della Grande Distribuzione Organizzata attraverso partnership con primari operatori di settore, per un totale di 254 punti vendita al 28 febbraio 2021, ha registrato ricavi pari a 307,5 milioni di Euro, in crescita del 16,9% rispetto ai 263,2 milioni di Euro del precedente esercizio.

Il canale B2B (4,4% dei ricavi totali), che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, che operano in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C), ha registrato vendite pari a 116,9 milioni di Euro, in calo del 14,4% rispetto ai 136,5 milioni del precedente esercizio. Si conferma l’aleatorietà dei ricavi relativi a questo canale, caratterizzato da un approccio opportunistico e influenzato da una molteplicità di fattori esogeni.

Infine, il canale Travel (0,9% dei ricavi totali), composto da 11 punti vendita diretti ubicati presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, ha registrato un decremento del 39,3% e vendite pari a 24,1 milioni di Euro. La performance ha inevitabilmente risentito del crollo del traffico aereo generato dalla pandemia e della chiusura totale o parziale di alcuni aeroporti, mentre più contenuto è stato il calo di fatturato dei negozi di Milano San Babila (metropolitana) e Torino Porta Nuova (stazione ferroviaria).

Ricavi per categoria merceologica

La categoria Grey (48,8% dei ricavi totali), ovvero telefonia, tablet, information technology, accessori per la telefonia, macchine fotografiche, nonché tutti i prodotti tecnologici indossabili, ha generato un fatturato di 1.309,6 milioni di Euro, in aumento del 12,9% rispetto ai 1.160,2 milioni dell’esercizio precedente grazie al perdurare dei positivi trend d’acquisto legati a smart working, didattica a distanza e comunicazione, enfatizzati dal contesto emergenziale sperimentato nel periodo. Nel quarto trimestre, in particolare, il Grey ha continuato a crescere sensibilmente (+16,6%), trainato da smartphone e pc portatili.

La categoria White (27,1% dei ricavi totali), composta dagli elettrodomestici di grandi dimensioni (MDA) quali lavatrici, asciugatrici, frigoriferi o congelatori e fornelli, dai piccoli elettrodomestici (SDA) come aspirapolveri, robot da cucina, macchine per il caffè, oltreché dal segmento climatizzazione, ha generato un fatturato di 728,8 milioni di Euro, in crescita del 6,6% rispetto ai 684 milioni dell’esercizio precedente. Nell’ultimo trimestre, la categoria è cresciuta in particolare grazie ai positivi risultati dell’aspirazione e del grande elettrodomestico.

La categoria Brown (15,1% dei ricavi), comprensiva di televisori e relativi accessori, dispositivi audio, dispositivi per smart TV, accessori auto e sistemi di memoria, ha registrato ricavi totali per 404,4 milioni di Euro, +5,2% rispetto ai 384,5 milioni dell’esercizio precedente. Dopo la forte performance del terzo trimestre, la categoria ha continuato nel trend di crescita anche nel quarto (+13,9%), compensando definitivamente la debolezza registrata nella prima parte dell’esercizio giustificata anche dalla cancellazione di eventi sportivi imposta dal Covid-19.

La categoria Altri prodotti (5% dei ricavi totali), che include sia le vendite del settore entertainment, sia di altri prodotti non compresi nel mercato dell’elettronica di consumo come gli hoverboard o le biciclette, ha registrato ricavi pari a 134,1 milioni di Euro, in crescita del 17,7% rispetto all’esercizio precedente.

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