‘Tomorrow Living’ di Huawei, il futuro della casa

Può il nostro habitat aggiungere benefici al maggior numero di persone con il minor impatto ambientale sul pianeta? La tecnologia intelligente e il design posso svolgere un ruolo in questo senso? Queste sono alcune delle domande dalle quali è stato concepito il progetto “Tomorrow Living”, concepito da Huawei Milan Aesthetic Research Center e curato da Robert Thiemann, fondatore e direttore del magazine Frame.

I quesiti sono diventati delle suggestioni che sono state sviluppate da 30 esperti internazionali, Il risultato disegna un futuro dove le figure del designer e dell’architetto cambieranno in modo radicale reinventando nuovi paradigmi.

Il risultato si è concretato in un documentario composto da 4 capitoli intitolati: Responsive, Resilient, Restorative and Responsible, in scena dal 5 al 12 giugno (10.00 – 19.00) presso il MEET Digital Culture Center, che diventa punto di incontro e palcoscenico della mostra “Tomorrow Living”, co-creata con Maria Grazia Mattei.

“Intervistare 30 creatori internazionali mi ha dato la grande opportunità di riflettere sul futuro del nostro habitat: l’unica soluzione affinché sia un luogo in salute che supporta il nostro benessere, e allo stesso tempo riduca l’impatto ecologico, è un cambiamento nel modo di progettare degli architetti e dei designer”, ha dichiarato il curatore Robert Thiemann. “Tutti noi abbiamo bisogno di imparare dalla natura e integrarla nei nostri ambienti quotidiani per renderli più resilienti e sostenibili; tutti noi dobbiamo capire come usare la tecnologia per potenziare gli individui e le comunità per rendere l’habitat futuro più reattivo, auto-sufficiente e focalizzato sull’uomo”.

Il documentario è accompagnato dal film immersivo The Global Home, diretto da Space Popular, per un’esperienza a 360° di Tomorrow Living. Il duo di Space Popular spiega: “The Global Home presenta nuovi scenari abitativi in un futuro mixed-reality, in cui staremo sempre più insieme, virtualmente. Partendo dall’idea delle Venn Room – temine che abbiamo coniato nel 2019 per descrivere gli ambienti domestici che virtualmente si sovrappongono. La Venn Room di Space Popular”, aggiungono i co-autori, “descrive una serie di possibili scenari di convivenza in cui le questioni di integrazione, interfaccia, esposizione, sovrapposizione, rappresentazione, conservazione e proprietà nel futuro aumentato, per i nostri ambienti domestici sono messe in prospettiva attraverso le narrazioni quotidiane. Si ottiene così un’esperienza immersiva che ci trasporta in diversi scenari quotidiani, in continuo movimento, che una piccola comunità di avatar chiama casa”.