Sodastream spinge più in alto

Rebranding e nuova linea di prodotti per alzare la percezione dei gasatori presso il consumatore italiano e attirarlo verso la ‘Mixology’. Uptrade ne ha parlato con Petra Schrott, Marketing Director di Sodastream Italia.
||||Petra Schrott_Marketing & Digital Director di SodaStream Italia

Di seguito un estratto dell’intervista a Petra Schrott, responsabile marketing sulla strategia di Sodastream in Italia, pubblicata su Uptrade di novembre (n. 11). Per leggere il testo integrale clicca QUI oppure scarica la versione digitale dall’app di Uptrade su su Apple Store, o Google Play o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

Un nuovo logo, una brand identity caratterizzata da colori ispirati alla natura e una linea di prodotti premium. SodaStream prosegue a grandi passi nella sua strategia di upbranding e riposizionamento a 360 gradi. Il rebranding interessa tutti i touchpoint fisici e digitali del brand, si sta estendendo in tutti i 47 mercati in cui l’azienda, che nel 2018 è entrata a far parte del gruppo Pepsi Co è presente. Uptrade ne ha parlato con Petra Schrott, Marketing Director di Sodastream Italia.

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Petra Schrott_Marketing & Digital Director di SodaStream Italia

Quali sono gli obiettivi del rebranding di Sodastream?

In primo luogo, rendere più premium e moderna la marca. Siamo leader nella categoria e vogliamo essere portatori di cambiamento, sia per le persone sia per l’ambiente. Al centro del riposizionamento c’è ovviamente il cliente finale. Più precisamente la percezione che il consumatore ha del prodotto e l’esperienza d’uso che ne fa. La nuova strategia di comunicazione è coerente con l’evoluzione della gamma di prodotti: in ambedue i casi si tratta di elevare la percezione della categoria e dei gasatori che non devono essere solo funzionali e utili: devono essere di design. Il consumatore deve poterlo mostrare in cucina o in soggiorno con orgoglio.

Da dove nasce la necessità di SodaStream di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?

SodaStream è attiva da sempre in campo ambientale e sociale. La sostenibilità fa parte del nostro DNA, è un obiettivo che perseguiamo migliorando ogni anno ogni aspetto della nostra attività ed è strettamente legata al nostro prodotto che intrinsecamente aiuta l’ambiente: la gasatura domestica evita di contribuire all’inquinamento che deriva dal consumo di bottiglie monouso. SodaStream significa ogni anno numerose bottiglie di plastica che non è stato necessario produrre, né riempire, né trasportare, né disperdere nell’ambiente.

Il pay off ‘Push for the better’ allude anche a questo?

Certo ‘meglio’ per il consumatore e ancora di più per il pianeta. Il pay off fa riferimento al tempo stesso all’esperienza d’uso quindi alla semplicità del gesto e al valore delle sue conseguenze. ‘Push’ vuol dire anche ‘spingi’: fatti parte attiva per il miglioramento globale. Il richiamo alla sostenibilità è importantissimo nella comunicazione SodaStream e non solo nella comunicazione. Noi facciamo qualcosa per il pianeta e anche il cliente può farlo passando dall’acquisto di bottiglie in plastica alla gasatura domestica. Stiamo parlando di acqua gassata ma l’offerta di SodaStream, soprattutto da quando è entrata a far parte del gruppo Pepsi Co, va ben oltre È quello che in SodaStream chiamiamo ‘mixology’, il gusto di creare cocktail con i concentrati che l’azienda propone in assortimento

Al trade voi proponete non solo un ‘oggetto’ ma una gamma di ricariche, di concentrati, di bottiglie in diversi materiali e formati e perfino pastiglie per la loro pulitura. Tutti prodotti che possono essere acquistati on line e che occupano un certo spazio nel pv.

Certo, l’e-commerce è una delle direttrici del riposizionamento strategico in corso in SodaStream a livello globale ma un numero crescente di retailer, Mediaworld e Unieuro per esempio, tengono in scaffale nei punti vendita più grandi buona parte della nostra gamma: i concentrati, ad esempio, perché fanno parte di quella tipologia di articoli che attirano le persone nel punto vendita fisico e li fanno girare all’interno.

C’è sempre più attenzione, anche da parte del consumatore, verso la cosiddetta ‘economia circolare’: i vostri cilindri sono riciclabili?

Sì. SodaStream si fa carico di una complessa ‘reverse logistic’ che prevede il ritiro dei cilindri usati, la loro manutenzione e infine il loro riempimento. Lo facciamo non tanto per il margine che questa attività comporta, quanto perché l’azienda deve essere la prima creare sostenibilità a ‘spingere’ in modo concreto… for the better.

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