“Ripartiamo e facciamo tesoro degli errori”

«In Samsung viviamo il 2019 come un anno di ripartenza». Inizia così l’intervista che Carlo Carollo, il manager scelto dal gruppo coreano per far ripartire in Italia il settore strategico della telefonia, rilascia al corriere.it all’indomani della presentazione del nuovo modello Galaxy Fold.“I mercati in cui operiamo sono molto rapidi e chi è leader deve riconfermarsi di trimestre in trimestre. Questo richiede almeno due ingredienti: il primo è l’innovazione tecnologica. Se non ce l’hai non puoi pensare di rimanere numero uno. Nel 2019 porteremo sul mercato una quantità e qualità di innovazione che non si vedeva da anni. Il secondo è l’umiltà di ammettere i propri errori, ma anche di prendere spunto da quello che fanno i concorrenti. Il 2018 è stato importante da entrambi i punti di vista e i risultati li vedremo quest’anno”. L’anno resta complicato, con un mercato saturo e il raffreddamento dell’economia italiana. Anche se la fascia premium, quella dei telefoni da oltre 600 euro resta l’unica a crescere a buon ritmo. “Il fenomeno più preoccupante è l’allungarsi dei cicli di acquisto – dice ancora al quotidiano online Carlo Carollo -. Si tiene lo smartphone più a lungo. Questo dipende, da una parte, dalla bontà dei prodotti stessi. Dall’altro però bisogna fornire alle persone buoni motivi per interrogarsi sul fatto che il loro dispositivo attuale sia il meglio per pilotare la loro vita digitale. Se questo non accade il telefono si cambia quando si rompe o quando lo si riceve in regalo. I nostri prodotti rientrano nelle spese voluttuarie, finché il telefono funziona”. Per il 2019, secondo il vicepresidente Samsung, il ciclo di innovazione è destinato ad accelerare: «Sono ottimista, vedremo contenuti di novità più elevati: molti consumatori avranno dubbi sul fatto che il loro attuale smartphone sia il meglio che si meritano».

Il gruppo coreano si trova a dovere gestire l’ascesa dei marchi cinesi, oltre che vendite 2018 a -8% (dati Counterpoint) e una quota di mercato globale è scesa al 19% (con Apple e Huawei al 14%). In Italia il sorpasso di Huawei è già diventato realtà nel corso del 2018.

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