In occasione della sua partecipazione al Mapic Italy, Duff & Phelps Real Estate Advisory Group (REAG), studio esperto nella valutazione e consulenza immobiliare, ha pubblicato il nuovo “Real estate market study on Italy’s retail sector”, che ha messo in luce le principali dinamiche e le maggiori opportunità del mercato retail in Italia, confermando l’attrattività del settore per gli investitori stranieri. Nonostante la crescita dell’eCommerce e l’elevata competitività, gli spazi “fisici” rappresentano ancora – per penetrazione e quote di mercato – le fondamenta su cui viene creato il valore del mercato. La ricerca ha evidenziato come le maggiori opportunità di investimento risiedano nelle high street (soprattutto a Milano e Roma, ma anche nelle città turistiche come Venezia, Firenze, Verona, Bologna e Torino), nelle operazioni di sale&lease-back (vendita con patto di locazione) e nei retail park, asset class di interesse per il potenziale di sviluppo in Italia. Analizzando i format retail dalle migliori performance, come confermano i dati del CNCC (Consiglio Nazionale Centri Commerciali), numericamente il mercato è dominato da centri commerciali (78%), in netta prevalenza di medie o piccole dimensioni, con un forte potenziale per la ristrutturazione e la trasformazione dello stock esistente. A seguire, i retail park rappresentano il 16% dell’offerta, mentre outlet e leisure center hanno un’incidenza inferiore marginale. Altra tendenza è il “back to the city”, che riguarda i centri commerciali in-town ancora poco presenti in Italia e che per questo rappresentano un prodotto di grande interesse in quanto resiliente, meno rischioso, dominante sul suo bacino d’utenza e situato in aree ricche e stabili. A livello geografico, la più alta densità di format retail continua a riscontrarsi nel nord Italia, a fronte di una media nazionale di 320 mq di GLA (Gross Leasable Area) per 1000 abitanti, il che apre grandi opportunità di sviluppo per l’Italia. Lo studio mette inoltre in luce come la tendenza generale degli ultimi anni verso una costante compressione dei rendimenti del mercato italiano retail abbia determinato un lento ritorno ai livelli pre-crisi. Lo scorso anno questo settore ha attratto investimenti per un totale di oltre 2 miliardi di euro, su un valore complessivo del mercato real estate di 8,5 miliardi di euro. Nel corso del 2018, i rendimenti sono rimasti stabili, in particolare per i centri commerciali prime e le High Street di Milano e Roma, mentre la forbice con i rendimenti dei prodotti secondari si sta espandendo. Le previsioni per il 2019 sono condizionate dal contesto macroeconomico del Paese e dall’atteggiamento degli investitori. Se i fattori di crisi dovessero rientrare, le prospettive per il settore potrebbero quindi stabilizzarsi nel 2019.
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