QBerg: sale l’Indice dei Prezzi Tecnologici

La rilevazione QBerg dice che l’Indice dei Prezzi Tecnologici (IPT) ha toccato nuovi massimi raggiungendo quota 112,92 punti e registrando un aumento record di 7,58 punti di IPT anno su anno, rispetto a settembre 2021.
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I dati ci confermano che la salita dei prezzi continua e non ci sono segnali, al momento, di discesa o di assestamento. Le categorie che a settembre 2022, hanno registrato punteggi più elevati di IPT degli ultimi 6 anni, negli store italiani di tecnologia sono state: Fotografia con 133,53 punti; PED, Ged Built-in, Accessori AV ed entrambe le categorie di Telefonia Mobile e Fissa, quest’ultima fino a raggiungere il record di 137,59 punti di IPT.

Il settore che, tuttavia, ha maggiormente contribuito alla salita dell’indice è stato quello dell’Entertainment: Foto con + 3 punti rispetto ad agosto e, addirittura, 24,93 punti vs settembre 2021; a livello tendenziale rilevanti gli incrementi di Accessori AV (mese su mese +2,15, anno su anno +17,94 punti); senza picchi particolari ma comunque notevoli, gli aumenti dell’IPT dell’AudioVideo e dell’Home Entertainment (rispettivamente +5,17 e +4,12 punti su base congiunturale e +6,41 e +7,70 su base tendenziale).

Un altro comparto che ha registrato spinte rialziste dei prezzi è stato sicuramente quello della Comunicazione: presenza dell’unica categoria di prodotto NetworkingSmart Home con contrazioni, sia tendenziali (-11,07) che congiunturali (-12,62) ma con incrementi ambivalenti per i Wearable (+3,08 a livello congiunturale e -1,27 punti a livello tendenziale); in maniera progressiva e costante ascesa la Telefonia Mobile con +3,37 punti rispetto ad agosto e + 6,39 rispetto a settembre 2021.  In maniera semi-esponenziale la Telefonia Fissa che cresce di 4,52 punti in confronto ad agosto, ma che riesce a registrare persino +29,01 punti vs lo scorso anno.

Le categorie di prodotti degli Elettrodomestici hanno tenuto un comportamento ambivalente nel mese di settembre: modesto incremento dei prezzi a livello congiunturale: GED Built-in +1,37, PED +1,00 e GED persino -0,62 punti.

Picchi decisamente marcati si sono registrati con il PED che ha raggiunto i suoi massimi storici a 117,23 punti (+11,53 punti rispetto a settembre 2021) e con il GED Built-in e il GED che hanno raggiunto forti incrementi, anno su anno, rispettivamente +9,69 e +7,92 punti.

Per fortuna, rimangono i prodotti Informatici e quelli del Trattamento AriaAcqua che mitigano la tempesta rialzista in atto negli altri settori:

nel comparto Informatico, i prezzi delle Periferiche IT scendono di -3,10 punti rispetto ad agosto, seppur aumentando di 10,31 punti rispetto a settembre 2021. Crescono limitatamente i prezzi dell’Hardware su base congiunturale (+1,32) e, addirittura, diminuiscono vs settembre 2021 di -3,78 punti.

Anche il comparto Trattamento AriaAcqua ha avuto un comportamento ambivalente: in diminuzione su base congiunturale il Trattamento Acqua (-0,20 punti) che è invece in forte crescita su base tendenziale (+9,58 punti), mentre il Trattamento Aria, influenzato dal bonus governativo diminuisce su base anno di ben 20,97 punti.

Forse è la prima volta negli ultimi anni che i 10 principali aumenti tendenziali hanno superato tutti i 15 punti di IPT. È interessante notare come tutte queste 10 famiglie siano accomunate dal fatto di non avere il collegamento Internet e di trattarsi in maggioranza di prodotti di uso domesticofamiliare, con un prezzo medio quasi sempre inferiore a €200. 

Tra i principali incrementi anno su anno si segnalano, i Telefoni Cordless (+28,78 punti e +4,16 punti a livello congiunturale), le Digital camera (+24,93), i Monitor (+24,38) i DVD Player (+20,42 punti) e alcuni prodotti PED, quali Rasoi Donna (+20,29), prodotti per Capelli (+20,10), Forni MW (+17,27 e +3,22 punti rispetto a agosto 2022), Macchine da Caffè (+16,11) e App. cucina (+15,43 punti).

Di contro, a mitigare l’incessante inflazione, notiamo le contrazioni di prezzo su base annuale di famiglie di prodotti tecnologici come i Notebook con -12,51 punti e TVFlat con -1,51, categoria quest’ultima che tuttavia incrementa in maniera marcata l’IPT, rispetto ad agosto 2022, di 5,16 punti.

Anche gli Assistenti vocali diminuiscono i propri prezzi, sia su base anno (-5,50) che su base mese (-6,00). Da segnalare anche gli Smart Watch che pur registrando un aumento su base congiunturale di 2,39 punti, fanno segnare su base tendenziale, -7,05 punti.

A livello congiunturale, da segnalare la crescita dell’IPT per alcune famiglie prodotto del settore Entertainment (Videocamere +4,10 punti e Consolle per Videogiochi +4,12) oltre che per Frigoriferi Built-in (+3,64) e Desktop (+6,17 punti). Al contrario, in leggera contrazione congiunturale, alcuni prodotti del GED, quali Frigoriferi (-2,04), Lavastoviglie (-0,77), Congelatori (-0,24) e Forni Built-.in (-0,22) a cui si affiancano, sempre con prezzi in diminuzione Stampanti (-2,80), Pulitori a vapore (-0,80) e Sport Watch (-0,32).

C’è una considerazione generale che riguarda le pressioni inflazionistiche su prodotti di prima necessità (beni alimentari ed energia), che influenzano senza dubbio la fiducia dei consumatori e il loro potere d’acquisto, inducendoli a investire maggiormente sulle categorie di prima necessità.

Se a questo scenario complessivo, si aggiunge per i prodotti tecnologici un ulteriore aumento dei prezzi di produzione dei microchip del 6% a partire dal 2023, si può facilmente immaginare come il panorama futuro per la consumer technology continuerà a essere tempestoso e con prezzi in rialzo.

È possibile interpretare il mercato della tecnologia e il suo trend per il futuro che sarà segmentato in due categorie:

consumatorifamiglie ad alto reddito che continueranno ad acquistare tecnologia e brand di prestigio. A questa tipologia di buyer i punti vendita di tecnologia e le aziende dovranno offrire non solo assistenza e servizi, ma anche una customer experience all’altezza del prezzo del prodotto;

consumatorifamiglie a mediobasso reddito che invece preferiranno rivolgersi a brand più economici o dal buon rapporto qualità prezzo. In questo ambito la competizione sarà con ogni probabilità più palesemente agguerrita: si creeranno opportunità per l’ingresso nel mercato di nuovi brand e sarà intensificato la cosiddetta “caccia all’affare” nell’ecommerce.

L’attuale trend di crescita dell’inflazione appare almeno di medio termine (1 anno) e se questo andamento dovesse perdurare e diventare di lungo termine (2-3 anni), è presumibile che i cambiamenti ipotizzati possano diventare permanenti nel settore della consumer technology.

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