Puntualissimo QBerg risponde alla domanda che molti (consumatori) si fanno al termine del Black Friday. Fu vera gloria? come direbbe il Manzoni,. Tradotto in termini attuali: ho davvero conseguito un risparmio? La risposta è ‘qualche volta sì, qualche volta no’.
QBerg ha analizzato 220 mila prezzi su 100 mila prodotti pubblicizzati da oltre 60 siti che operano in Italia, inclusi i siti dei principali manufacturer, anche conosciuti come “Direct to consumer” confrontando il prezzo, a parità di modello e di sito, il giorno del Black Friday con il venerdì della settimana precedente.
Risposta: nel 12% dei casi il giorno del Black Friday il prodotto costava più del venerdì precedente. Lo scorso anno erano il 15,6%. Gli aumenti sono stati più della media nei comparti Audio/Video, Foto, Periferiche IT, Networking e Hardware.
Come lo scorso anno però, a livello di numerica assoluta di modelli è il piccolo elettrodomestico (“Ped”) a svettare, con ben 6.491 osservazioni di prezzo che sono aumentate nel giorno del Black Friday.
Il rispetto della normativa sugli sconti contenuta nella direttiva Omnibus è stato carente. La percentuale di offerte marcate in qualche modo come “Offerta”, “Sconto” o con prezzo barrato pur avendo un prezzo non inferiore al prezzo minimo del mese precedente è salita da 16 a oltre il 25%. I Built-in (ovvero i grandi elettrodomestici da incasso) sono sul podio per numerica assoluta.
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