Cresce l’intenzione di ‘shopping’ in casa De’Longhi. Ad affermarlo è l’amministratore delegato del Gruppo di Treviso, Massimo Garavaglia, in una intervista pubblicata da La Stampa oggi.Il manager, che occupa la poltrona di ad dal maggio scorso subentrando a Fabio De’Lonhi (leggi qui la notizia), figlio del fondatore e attuale presidente Giuseppe De’Longhi, “veste i panni di acquirente al mercato di fusioni e vendite scatenato da Covid-19”, si legge sul quotidiano.“Dobbiamo ancora capire a fondo”, sostiene Garavaglia, “l’impatto della crisi sui redditi e dunque sulla domanda. E dobbiamo ancora valutare bene gli effetti del virus sulla distribuzione commerciale”. Il manager prosegue: “Abbiamo tutta la finanza necessaria a sostenere un processo di acquisizione. Fermo restando che la cassa di cui disponiamo è anche una importante tutela in una fase di straordinaria incertezza. Comunque, se ci saranno opportunità, senza pressioni particolari, valuteremo in modo selettivo acquisizioni capaci di creare valore sostenibile nel tempo. A noi interessa accrescere il portafoglio dei prodotti, dei marchi, dei mercati. Ma non abbiamo alcuna urgenza. Siamo focalizzati sui nostri piani di crescita, che puntano a spingere su ulteriori processi di internazionalizzazione per i mercati e di innovazione per i prodotti”.
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