Nel 2023 il fatturato del Gruppo De’Longhi ha registrato la flessione prevista già a inizio anno: -2,7 a 3,07 miliardi di euro che diventano però un semplice -0,2% a cambi costanti). A ben vedere però le difficoltà sono ormai dietro le spalle: la flessione è avvenuta soprattutto nei primi trimestri (causata dalla sfidante comparazione rispetto al primo trimestre dei due anni precedenti, alla riduzione dei livelli di scorte detenute dalla distribuzione e la discontinuità nel business del condizionamento mobile sul mercato americano).
Un ottimo IV trimestre
Dal secondo trimestre in poi De’Longhi ha visto una significativa progressione nei settori caffè, nutrition e preparazione dei cibi. Nel IV trimestre si è registrata una robusta crescita organica con ricavi a 1.076,8 milioni, in crescita del 4,6% (+7,9% a cambi costanti).
Non a caso Equita e altre case di investimento segnalano il titolo come uno dei più promettenti per il 2024.
Il boom delle macchine per caffè
Grandi soddisfazioni nel IV trimestre per le macchine superautomatiche a uso domestico grazie al successo dei nuovi prodotti lanciati sul mercato.
Il segmento della nutrition e preparazione dei cibi, nonostante abbia chiuso l’anno in territorio negativo, nella seconda parte dell’anno ha evidenziato un recupero della crescita sostenuto principalmente da un importante sviluppo della categoria dei personal blenders;
Nel IV trimestre la significativa espansione dei prodotti stiro, porta in territorio positivo nei dodici mesi il comparto home care (pulizia domestica e stiro), mentre l’andamento del comfort (climatizzazione domestica) nel 2023 è stato fortemente condizionato dalla scelta del Gruppo di uscire dal mercato americano dei condizionatori portatili;
Boom delle macchine per il caffè professionali di Eversys, che ha mantenuto un trend di espansione molto sostenuto in tutti i trimestri dell’anno, realizzando nel 2023 un fatturato in progressione di oltre il 30%.
Dopo i rischi corsi nella prima parte dell’anno, l’azienda è otimista sulla redditività e ritiene di chiudere il bilancio con un Ebitda adjusted di 440 milioni di euro.
Fabio de’ Longhi, Amministratore Delegato del Gruppo De’ Longhi ha commentato: “Nel corso dell’anno siamo stati in grado di conseguire un significativo miglioramento dei trend di crescita, di profittabilità e di generazione di cassa per il Gruppo. In particolare, nella seconda parte del 2023, la continua espansione delle macchine da caffè ed il ritorno alla crescita del comparto della nutrition e preparazione dei cibi, quest’ultimo sostenuto principalmente dallo sviluppo sia del brand Nutribullet che Braun, hanno permesso al Gruppo di conseguire una crescita organica nei sei mesi ad un tasso high single digit. Riteniamo che le dinamiche evidenziate negli ultimi trimestri ci consentano di guardare con cauto ottimismo al 2024, stimando un espansione dei ricavi per il perimetro corrente ad un tasso di crescita low to mid single digit”.
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