Il mondo del casalingo è quasi sempre stato ai margini del business del canale eldom, se non per qualche eccezione, con la conseguente scomparsa della lista di nozze nei punti vendita. “Noi di Kasanova abbiamo pensato di creare una nuova opportunità da offrire ai retailer”, spiega a e-duesse Enrico Corti che sta seguendo il progetto per il marchio di casalinghi. “Abbiamo messo a punto un modello che si ripromette di superare tutte le difficoltà che il canale casalingo ha sempre evidenziato. Abbiamo eliminato quelle che erano le criticità del reparto casa offrendo un basso magazzino che genera alta rotazione, un continuo aggiornamento del mix merceologico con proposte aggressive, un software per vendite e ordini che facilita la gestione e lascia più tempo per la cura dei clienti, un marchio leader che fa aumentare la pedonabilità del punto vendita. Perchè scegliere la nostra proposta? Per chi non ha mai avuto un reparto casa significa potersi avvantaggiare di un fatturato aggiuntivo; per gli altri, un aumento di fatturato con buoni margini percentuali, nessun inserimento di nuove risorse ma una formazione ad hoc per il personale coinvolto”.
La formula parte stia piacendo al canale: in meno di due anni sono stati aperti trenta shop in shop con superfici da 80 fino 420 mq. Mediamente, spiega ancora Corti, viene occupato il 12% dello spazio del punto vendita e “rappresentiamo il 9% del fatturato con una media di 60 scontrini giornalieri”.
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