In Europa in media quest’anno si spenderanno 456 euro nel periodo festivo, cifra superiore all’anno scorso (+2%). In Italia la spesa media sarà anche superiore, nell’ordine di 541 euro a famiglia (rispetto ai 527 euro spesi a Natale 2017). Dei 541 euro, 216 euro sono destinati ai regali, 140 euro al cibo, 66 euro ai tradizionali momenti di convivialità e 119 euro ai viaggi.
Una parte rilevante degli acquisti (27% in Europa; 23% in Italia) avverrà già entro fine novembre, anche per effetto del Black Friday. Nel 2018, infatti, la percentuale di Italiani che sfrutterà questa ondata di sconti salirà dal 6% del 2017 all’11%.
È quanto emerge dalla ventunesima edizione della Deloitte Xmas Survey, resa nota oggi, che ha raccolto l’opinione di oltre 9.000 consumatori in 10 Paesi europei tra cui l’Italia, con l’obiettivo di sondarne le intenzioni di spesa per regali, prodotti alimentari e attività per il tempo libero. Per quanto riguarda l’uso del Web per fare shopping, questo dato cresce del 14% rispetto all’anno scorso; contro un trend europeo del +4%. Significativo incremento del canale mobile con un incremento dell’11% dal 2016 al 2018: 1 euro su 5 sarà speso via smartphone.
La maggior parte degli Italiani (74%) continuerà comunque a recarsi nei negozi per gli acquisti natalizi. L’avanzare dell’online non interessa però in egual modo tutte le categorie di spese: il 91% del totale complessivo di acquisti di prodotti alimentari e enogastronomici continuerà a svolgersi tradizionalmente in store, mentre il Web si conferma il primo canale di acquisto con riferimento ai viaggi (56% del totale acquisti di viaggi previsto nel 2018 si svolgerà sul Web versus il 52% del 2017).
In Italia, la metà dei consumatori (50%) ritiene che le condizioni economiche del Paese siano rimaste stabili nel corso del 2018 e un 12% ha percepito un miglioramento rispetto all’anno precedente. In Europa la situazione appare nel complesso allineata all’Italia: il 66% dei consumatori si dichiara fiducioso sulla situazione economico-finanziaria del proprio paese.
Se si guarda al futuro, si riscontra un maggiore senso di incertezza rispetto al presente; le previsioni per il 2019 risultano leggermente più pessimistiche rispetto all’anno scorso: il 55% degli Italiani (contro il 59% del 2017) e il 56% degli Europei (contro il 58% del 2017) pensa che il quadro economico del proprio Paese rimarrà positivo/stabile o in crescita. I paesi più positivi sono Austria (68%), Germania (64%), Portogallo (64%), Spagna (64%) e Olanda (65%).
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it