L’e-tailer italiano ePrice Group, approvato il bilancio 2020, ha chiesto e ottenuto l’ammissione alla procedura concorsuale, in pratica il concordato fallimentare. Il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta della società e ha nominato commissario la commercialista milanese Roberta Zoroni. Su incarico della società, l’advisor Kpmg ha elaborato un piano di risanamento e lo ha sottoposto a diversi, almeno otto, soggetti esterni, tre dei quali hanno già manifestato formalmente il loro interesse.
I possibili sviluppi
I possibili sviluppi sono un concordato in continuità, in pratica l’azienda viene trasferita a un altro o ad altri soci, alleggerita di parte dei debiti, o la vendita del ramo di azienda ePrice Operations. L’acquirente potrà fonderlo con una propria società o gestirlo in autonomia trasformandolo in una impresa autonoma. Secondo la richiesta di concordato presentata dalla società, la crisi iniziata nel 2019 è dovuta alla perdita di visibilità sui motori di ricerca cheha portato a una perdita di 26,8 milioni nel 2019 e di 30,5 nel 2020. A fronte di ricavi per 101 milioni il patrimonio netto a fine 2020 risulta negativo per 17,2 milioni.
Dopo l’uscita di Paolo Ainio lo scorso ottobre, oggi i tre azionisti di rilievo di ePrice sono: Pietro Boroli (13,77%), Micheli Associati (12,34%) e Ugo Colombo (5,97%). Lo 0,18% ad azioni private.
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