UNITED KINGDOM - JANUARY 22: Cobwebs grow on a traditional domestic electricity meter“L’elettrodomestico è spento, quindi non consuma nulla”, verrebbe da dire. Non è così. Se restano collegate alla rete elettrica, tutte le apparecchiature elettroniche continuano a utilizzare energia. In misura limitata, certo, ma 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Moltiplicando il consumo in stand by per l’intero arco della giornata o dell’anno si arriva per computer, laptop, smartphone e tablet, così come per lavatrici, lavastoviglie o microonde, a un consumo pari al 25% del consumo totale di energia. Il calcolo è stato fatto dalla britannica Energy Saving Trust (Est) che stima nell’equivalente di 200 euro all’anno risparmio che una famiglia potrebbe trarre da un consumo più attento dei propri elettrodomestici.
Secondo il Corriere della Sera che ha riportato la notizia “gli orologi digitali del televisore pesano all’anno 29 euro, per esempio, seguiti dal microonde (19 euro), dalle console dei videogiochi lasciate in standby (14 euro) e dai pc (13 euro). A seguire la spia della lavatrice (5 euro), la stampante (4,50), il “charger”del cellulare quando il device è già completamente carico (1,50). Dal 9 al 16% della spesa totale, secondo l’Energy Saving Trust, servirebbe quindi speso in questo modo, del tutto inutile per gli utenti e dannoso anche per l’ambiente, per via delle emissioni di anidride carbonica”.
La soluzione? Prese elettriche con interruttori o smart plug
Gli elettrodomestici energivori possono essere molto più efficienti se vengono completamente spenti al di fuori del loro utilizzo. In questo senso sono molto utili le prese elettriche multiple, le cosiddette ‘ciabatte’ dotate di interruttore e le più avanzate ‘smart plug’ che possono essere attivate e disattivate dallo smartphone anche a distanza o secondo uno schema orario definito.
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