Se non fosse vera sarebbe da inventare come aneddoto per illustrare la vulnerabilità delle catene di fornitura. In Corea è in corso uno sciopero dei camionisti. L’agitazione ha impedito a una fabbrica chimica di portare in Cina l’alcol isoprilico (isopropanolo) necessario per pulire i microprocessori al termine del processo produttivo.
Gli impianti che per Samsung producono i chip Nand si trovano a Xian nell’interno della Cina (e producono il 15% dei Nand mondiali). In mancanza di questo alcol i chip non possono essere puliti. Il risultato, secondo Asia Financial che cita come fonte Reuters è per Samsung il rischio di dover fermare diverse linee di prodotti: i chip Nand sono infatti presenti sia negli smartphone, sia in altre categorie di prodotto.
L’alcol isopropilico non è affatto un prodotto hi-tech, negli anni ’50 lo si usava nelle case come detergente ed è possibile che Samsung abbia trovato in Cina un fornitore alternativo ma la storia è significativa di come produzioni ‘alte’ come i microprocessori e ‘basse’ come i detergenti siano strettamente legate rendendo assai vulnerabili le supply chain mondiali.
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