Huawei tornerà a produrre microprocessori?

Il fatturato del gigante cinese azzoppato dal 'ban' statunitense ha smesso di scendere. Mantiene una posizione di leadership nelle infrastrutture 5G e potrebbe tornare protagonista nel mercato dei semiconduttori
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La voce arriva dal social Weibo, tra le piattaforme più usate in Cina, ma è stata accreditata dalle agenzie internazionali e da Ansa.

HiSilicon, la controllata del gruppo Huawei specializzata nella realizzazione di chip potrebbe ritornare in forze sul mercato ponendosi come alternativa ai concorrenti ancora alle prese con le difficoltà dovute alla carenza di forniture e ai rallentamenti della catena globale producendo microprocessori per smartphone di fascia media e indossabili, come smartwatch.

Prima del ban imposto dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti il gruppo con sede a Shenzen rivaleggiava con Qualcomm e MediaTek anche se era lontano dai livelli di TSMC e Samsung. Guawei potrebbe produrre per conto terzi utilizzando una tecnologia non nuovissima (a 12 e 14 nanometri mentre TSMC e Samsung sono già sul mercato con prodotti a 3 nanometri) ma comunque utile ad aumentare la presenza della società in un settore che si prepara a forti trasformazioni sia dal punto di vista tecnologico che di posizionamento dei marchi.

 
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