Dopo il +12% registrato a livello mondiale nelle vendite di beni durevoli elettronici secondo le previsioni di GfK la crescita scenderà al 2%. Il dato del I trimestre 2022 (-3% rispetto al I trimestre 2021), sembrano confermare questa ipotesi. Le cause sono da una parte l’effetto-base (nel 2021 come in alcuni momenti del 2020 le famiglie hanno radicalmente aumentato i loro acquisti di elettronica di consumo per lavorare da casa e per l’entertainment durante i lockdown), dall’altra le difficoltà nella supply chain e l’aumento conseguente dei prezzi e la saturazione della domanda in alcune categorie (per esempio Tablet e PC).
Intervenendo al TCG Summit concluso a Vienna il 26 maggio Ines Haaga di GfK ha condiviso alcuni dei dati raccolti dalla società di ricerche di mercato nel settore delle Technical consumer goods.
Secondo GfK i consumatori spingono per prodotti innovativi in grado di creare benefit grazie a un uso sapiente della tecnologia come i robot-aspirapolvere che nel I trimestre 2022 sono quasi triplicati (+182%) rispetto al I trimestre 2022, e i televisori di dimensione superiore ai 65 pollici (+13%) che nonostante il prezzo sono andati meglio dei modelli a basso prezzo.
Secondo quanto riportato da Internet Retailing c’è interesse anche per i prodotti in grado di assolvere a più funzioni come le lava-asciugatrici o i forni-friggitori. La mancanza di spazio nelle case delle aree metropolitane è una delle ragioni di questo interesse.
Continua la tendenza verso customer journey multicanale che prevedono ‘soste’ sia su piattaforme elettroniche, sia in negozi fisici e acquisti indifferentemente sull’uno e sull’altro canale. Cresce anche la consultazione di recensioni rilasciate da consumatori.
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