La Gazzetta Ufficiale europea ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso sull’etichettatura energetica nell’aspirazione, dopo che, il 18 gennaio scorso, è scaduto il termine per la Commissione europea di ricorrere in appello alla decisione della Corte europea che di fatto ha dichiarato ‘fuorilegge’ la label. Ecco quanto indicato:
Dal 19 gennaio 2019 le conseguenze sono le seguenti:
— i fornitori non possono più immettere sul mercato dell’Unione aspirapolvere corredati dell’etichetta energetica prevista dal regolamento delegato (UE) n. 665/2013 della Commissione;
— i distributori non possono più esporre, neanche per la vendita a distanza e la vendita online, l’etichetta energetica con gli aspirapolvere o mettere a disposizione dei clienti la scheda informativa del prodotto; fornitori e distributori non possono più fare riferimento alla classe di efficienza energetica degli aspirapolvere e alla gamma delle classi di efficienza nei messaggi pubblicitari visivi o nel materiale tecnico-promozionale;
— i fornitori non possono più inserire per gli aspirapolvere le informazioni di cui all’articolo 4 e all’allegato I del regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento europeo e del Consiglio nella parte pubblica e nella parte relativa alla conformità della banca dati dei prodotti.
La sentenza della Corte non ha alcun impatto sulle specifiche per la progettazione ecocompatibile degli aspirapolvere o sui requisiti di etichettatura energetica per altri prodotti.
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