Innovazione e consapevolezza

Per il comparto, il 2025 sarà un anno di cambiamenti e di nuovi assetti nel retail e nella produzione. Quello che l’industria non deve fare è rallentare proprio ora…
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Il mercato del Grande Elettrodomestico sta vivendo una profonda trasformazione, nella quale tecnologia e sostenibilità sono protagoniste. I dati 2024 mostrano una ripresa trainata dal segmento Built-in, dal canale Mobilieri e da una domanda orientata a soluzioni che combinano efficienza energetica, performance avanzate e un rapporto qualità-prezzo competitivo. La sostenibilità non è più un semplice valore aggiunto, ma un requisito fondamentale per consumatori sempre più attenti, che richiedono prodotti capaci di unire impatto ridotto e funzionalità smart. L’introduzione dell’AI porta a una nuova idea di performance, più personalizzata e in grado di semplificare la quotidianità.
Dalle nostre interviste ai principali brand del Ged (da pagina 48) emerge che le imprese rispondono a un contesto oggettivamente complesso con strategie mirate di upselling, espansione in nuove categorie e campagne marketing volte a rafforzare il legame con i consumatori, delineando un futuro in cui innovazione e consapevolezza sono due facce della stessa medaglia.Per analizzare nel dettaglio l’andamento del Ged, ci siamo confrontanti con GfK Italia sui primi nove mesi del 2024, che potremmo così riassumere: Mobilieri e Built-in trainano il mercato, mentre l’Eldom resta negativo anche se migliora nel terzo trimestre e l’online registra un significativo calo del prezzo medio e, di conseguenza, delle vendite a valore.Cosa si evince? Certamente un ritorno del consumatore a una maggiore attenzione al contenimento dei costi e al risparmio. Questa maggior prudenza non si traduce necessariamente in una rinuncia al prodotto di qualità, ma, piuttosto, in un maggior impegno a cercare di acquistare sfruttando le promozioni – che si confermano come un vettore fondamentale – e in una maggiore disponibilità a puntare sugli elettrodomestici con posizionamento ‘affordable premium’ anche di brand non noti, sottolinea Gfk.

Per non perdere share, l’industria deve necessariamente rafforzare la presenza sul retail, lavorare in maniera più focalizzata sull’online e comunicare e investire molto di più, perché questo è il momento. E lo hanno compreso, per esempio, Miele che è tornata in TV dopo molto tempo con la campagna ‘Miele una volta, Miele per sempre’, oppure Hisense che sta rafforzando la sua brand awareness attraverso campagne mirate e collaborazioni di rilievo, o ancora Samsung che continua a investire in modo rilevante in R&S per proporre prodotti dotati di tecnologie sempre più avanzate con l’obiettivo migliorare la vita delle persone, rendendola più comoda ed efficiente.

Per il comparto, il 2025 sarà un anno di cambiamenti e di nuovi assetti (Beko Europe ha presentato il piano di ristrutturazione in Italia che prevede la chiusura di due stabilimenti e quasi 2000 licenziamenti, e la Commissione europea ha autorizzato, senza condizioni, l’acquisizione di Unieuro da parte di Fnac Darty). Quello che l’industria non deve fare è rallentare proprio ora…

Vito Sinopoli

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