A novembre 2018, complice il Black Friday, secondo le rilevazioni Istat rese note di recente, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento rispetto al mese precedente dello 0,7% sia in valore sia in volume. La variazione positiva riguarda sia i beni alimentari (+0,3% a valore e +0,2 in volume) sia, in misura più ampia, i beni non alimentari (+0,8% in valore e +1% in volume). L’aumento porta così in pari il bilancio del trimestre (settembre-novembre), che registra una variazione non significativa in valore ed un aumento modesto dello 0,2% in volume. Le vendite aumentano invece su base annua dell’1,6% a valore e dell’1,8% a volume. Risultano in crescita sia le vendite di beni alimentari (+1% in valore e +0,2% in volume), sia, soprattutto, quelle di beni non alimentari (+2,1% in valore e +3,0% in volume).
Gli ambiti in cui è più evidente l’effetto del Black Friday sono Elettrodomestici, radio, tv e registratori, che totalizzano un +11,7%, così come il commercio elettronico, che registra un +22,4%. Solo i dati di dicembre diranno se questo appuntamento ha portato a una cannibalizzazione delle vendite a discapito del più tradizionale periodo natalizio.
Sempre nel mese di novembre, si registrano note positive anche per Calzature e articoli in cuoio e da viaggio (+4,3%), assieme alle Dotazioni per informatica, telecomunicazioni, telefonia (+4,2%). Le flessioni più marcate si registrano invece per Cartoleria, libri, giornali e riviste (-2,5%) e Giochi, giocattoli, sport e campeggio (-0,8%).
L’analisi a livello di canale distributivo evidenzia che la grande distribuzione resta trainante (+1,8% le vendite), a scapito dei piccoli dettaglianti (-0,1%), mentre cresce sempre più il peso del commercio elettronico.
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