Come l’eCommerce sta cambiando la logistica è il tema del panel svoltosi all’interno del Forum Retail 2018 lo scorso venerdì a Pero (Mi). L’incontro ha ospitato il punto di vista di retailer molto diversi fra loro. Alessandro Cernigliaro, direttore supply chain di Leroy Merlin, sottolinea il ruolo strategico dello shopping online per l’insegna francese nel nostro Paese: “Con i nostri punti vendita fisici, 48, copriamo circa il 50% della popolazione italiana, mentre con l’eCommerce raggiungiamo la totalità del territorio. A ora la sua incidenza è ancora a un digit sul totale del giro d’affari, ma stiamo lavorando affinché questa percentuale cresca. A mio avviso, di fondamentale importanza è sapere leggere le esigenze dei clienti tramite i big data. Non lo nascondo, Amazon per noi è uno stimolo costante a migliorarci, ma non sempre copiarlo è positivo. Riteniamo che la consegna a due ore non sia l’obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Studiamo la curva di elasticità delle vendite secondo la disponibilità del prodotto, cioè osserviamo quali sono i prodotti che per il cliente è essenziale arrivino nel minor tempo possibile e quali per cui c’è più elasticità e ci regoliamo di conseguenza. Il nostro sforzo va comunque verso un’industrializzazione del processo”.
Enrico Vendruscolo, director of supply chain di Mediamarket, allarga l’orizzonte della discussione e, invece di parlare delle differenze fra canale fisico e liquido preferisce sottolineare come obiettivo primario dell’insegna sia creare un’esperienza uniforme in tutti i punti di contatto: “Abbandoniamo le distinzioni fra canali, noi cerchiamo la fiducia del cliente”.
Interessante l’esperienza di Digitail, la società che gestisce l’operatività di EasyCoop, il servizio Coop di spesa online attivo a Roma, in Emilia Romagna e in Veneto. Racconta Marco Di Falco, Coi founder & chief operating officer: “Non abbiamo come competitor la consegna super veloce, per questo è importante differenziarci con caratteristiche uniche nel servizio: fra queste la possibilità di pianificare la consegna della spesa in intervalli di un quarto d’ora, in modo da facilitare di molto l’organizzazione del cliente. Per una maggiore sicurezza, mandiamo al cliente la foto della persona che consegnerà la spesa e poi, rispetto alle altre insegne, garantiamo la consegna a qualunque piano, con o senza ascensore, senza alcuna maggiorazione. In un anno, la crescita dei volumi è stata di tre volte superiore all’ampliamento del bacino servito”.
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