Ecolight, consorzio nazionale no profit impegnato da dieci anni nella gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti, ha presentato il Rapporto Sociale 2018 nel quale si confermano le quasi 24 mila tonnellate di rifiuti elettronici gestiti con un tasso di recupero superiore al 97% e un impegno nell’Uno contro Uno che è valso 300 tonnellate nel 2018. Un Rapporto sociale che è il Punto di riferimento per quasi 1.800 aziende, Ecolight l’anno scorso ha confermato i risultati dell’anno precedente, indicando però strade innovative per la raccolta della spazzatura hi-tech, soprattutto in vista degli obiettivi europei che proprio a fine 2019 si innalzeranno ancora. «Entro la fine di quest’anno, l’Italia è chiamata a raccogliere il 65% delle apparecchiature immesse calcolato sulla media dei tre anni precedenti», ricorda Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight. «Un obiettivo importante, visto che partiamo dal 40% registrato nel 2017. Ma è un obiettivo che si può raggiungere attraverso due strade: la prima, un potenziamento della raccolta, andando incontro ai cittadini, sensibilizzandoli sulla necessità di conferire in modo differenziato non solamente frigoriferi e forni, ma anche e soprattutto smartphone, frullatori e lampadine non più funzionanti; la seconda, un freno ai canali di raccolta paralleli. Si stima che almeno due terzi dei RAEE prodotti siano gestiti al di fuori del sistema, senza che vi sia un controllo sulla filiera, sul recupero e sul riciclo».
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it