De’Longhi a gonfie vele nel 2024 aumenta dell’87% il dividendo

+ 6,6% di crescita organica grazie allo sviluppo nel caffè ed alla rinnovata attenzione per la nutrition
|Fabio De’Longhi AD della società

Come preannunciato il gruppo De’Longhi ha chiuso un ottimo 2024 con ricavi  a € 3.497,6 milioni, in aumento del 13,7% (+6,6% a perimetro costante).e un adjusted Ebitda a € 559,8 milioni, pari al 16,0% dei ricavi (rispetto al 14,4% del 2023). L’utile netto  a € 310,7 milioni, in crescita del 24,1% permettera di distribuire un dividendo complessivo di € 1,25 per azione, in aumento dell’87% rispetto all’anno precedente, pari ad un pay-out ratio nell’intorno del 60% (rispetto al 40% ordinario previsto dalla dividend policy).

Nel quarto trimestre il Gruppo ha realizzato ricavi in crescita del 17,6% (+11,1% a perimetro costante). L’Ebitda è passato dal 16,6 al 17,7% dei ricavi.

  • un adjusted[1] Ebitda di € 223,9 milioni, pari al 17,7% dei ricavi (in deciso miglioramento rispetto al 16,6% dello scorso anno);

Ha commentato il CEO Fabio de’ Longhi:

“Il Gruppo ha evidenziato nel corso dell’anno continuità e solidità di risultati, con un robusto trend di crescita organica per il sesto trimestre consecutivo, grazie allo sviluppo strutturale nel caffè ed alla rinnovata attenzione per la nutrition. Tale trend, assieme al consolidamento de La Marzocco ed al momentum favorevole del brand, ha sostenuto un’espansione del fatturato pari al 14%, in accelerazione al 18% nell’ultimo trimestre.

Sono estremamente soddisfatto per il raggiungimento di un Ebitda record, con una marginalità al 16% che ha beneficiato della crescita dei volumi, della stabilizzazione dei costi industriali e del miglioramento del mix, oltre che dell’allargamento del perimetro nel caffè professionale che ha ulteriormente rafforzato la profittabilità del Gruppo.

Tali risultati ci hanno permesso di realizzare ancora una volta un’importante generazione di cassa, consentendo al Gruppo di mantenere piena flessibilità in termini di capital allocation verso potenziali opportunità di crescita esterna, oltre che nei confronti di una maggior remunerazione per il mercato. In particolare, abbiamo voluto riconoscere agli azionisti un dividendo complessivo di € 1,25 per azione, in aumento dell’87% rispetto allo scorso anno.

I recenti trend di crescita, confermati anche nei primi mesi dell’anno, ci portano a stimare per il nuovo perimetro un fatturato per il 2025 in espansione tra il 5% ed il 7%, sostenuto anche dal lancio di nuovi prodotti e dagli investimenti in comunicazione. A livello di marginalità ci attendiamo un adjusted Ebitda nell’intorno € 580-600

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