Come pagano i giovani? E chi giovane non è?

Alcune conferme e qualche sorpresa emergono dall'Osservatorio Compass: gli under 30 utilizzano il contante per i pagamenti come il resto della popolazione ma usano dieci volte di più le app e i digital wallet. Cresce in tutte le età l'interesse per il Buy now - Pay later.
||||||||Rielaborazione di Uptrade su dati Osservatorio Compass 2022.||||||

Di seguito un estratto dell’articolo sulle formule di pagamento utilizzate dagli italiani on line e nei negozi fisici  pubblicata su Uptrade di novembre (n. 11). Per leggere il testo integrale clicca QUI oppure scarica la versione digitale dall’app di Uptrade su su Apple Store, o Google Play o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

 L’edizione di ottobre 2022 dell’Osservatorio Compass è stata dedicata agli strumenti di pagamento conosciuti e utilizzati dai giovani nei loro acquisti presso punti vendita fisici e on line e alle differenze fra le loro preferenze e quelle del resto della popolazione.

La finanziaria del gruppo Mediobanca ha chiesto a Doxa di intervistare un campione rappresentativo della popolazione italiana. Sono state intervistate 1011 persone di età compresa tra i 18 e i 70 anni stratificato per sesso, età e area geografica. Di questi 292, definiti ‘ ‘i giovani’ nella analisi pubblicata da Compass avevano da 18 a 30 anni.

Il contante non è morto.

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Rielaborazione di Uptrade su dati Osservatorio Compass 2022.

 Il primo dato un po’ sorprendente è che il 29% dei giovani utilizza preferibilmente il denaro contante per i suoi pagamenti. Una percentuale di poco superiore a quella dei ‘non giovani’ (26%). Non sarebbe quindi corretto dire che il contante ‘è finito’ mentre è possibile (ma l’inchiesta non supporta questo dato) che i giovani utilizzino più facilmente il ‘denaro di plastica’ anche per acquisti di limitato importo.

Per fare ordine nella massa di dati pubblicata da Compass, possiamo distinguere strumenti di pagamento alternativi al contante di ‘prima generazione’ e cioè Bancomat e Carta di credito, di ‘seconda generazione’ vale a dire Carte prepagate e Carte-conto (che, essendo dotate di un Iban, svolgono molte delle funzionalità di un conto corrente) e di ‘terza generazione’ vale a dire app di pagamento e mobile wallet. Le app di pagamento sono offerte non solo dai classici intermediari bancari ma anche da startup appositamente create come Scala e Satis; le soluzioni digital o mobile wallet sono proposte anche dai produttori di hardware come Samsung, Apple e Huawei.

I giovani preferiscono prepagate e app.

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Quindi, premesso che il contante rimane utilizzato in modo frequente da poco meno del 30% di giovani e non giovani, la prima differenza emerge nell’analisi degli strumenti di ‘prima generazione’: le carte di credito, usate dal 35% degli over 30 sono meno gradite dagli under 30: la percentuale che li utilizza è inferiore di oltre la metà:14%. Lo stesso vale, anche se in misura meno marcata per le carte Bancomat (63% contro 56%). Tra gli strumenti più recenti le carte prepagate sono più utilizzate dai giovani (probabilmente spesso associate al conto corrente dei genitori): 25% contro il 16% dei non giovani.

Emerge una differenza notevole anche per le carte-conto adottate dal 14% dei giovani contro l’11% dei non giovani. Ancora maggiore è il divario per gli strumenti di pagamento di terza generazione come le app di pagamento e i digital wallet offerti: le app di pagamento sono utilizzate dal 2,5% degli over 30 e dal 25% degli under trenta, una percentuale dieci volte superiore. I non giovani avendo già da tempo una carta di credito (che in Italia di rado è utilizzata per accedere davvero a un credito ma semplicemente per posticipare di qualche settimana il saldo) e una carta di debito, non sentono il bisogno di aggiungere altri strumenti mentre chi ha acquisito più recentemente una parziale o totale autonomia economica ha accolto con interesse i prodotti più recenti.

A questo si aggiunge la maggiore confidenza degli under 30 con gli smartphone che sono apprezzati come strumenti di pagamento nell’e-commerce così come nei punti di vendita fisici soprattutto nelle versioni contactless. Il 10% dei giovani utilizza le app da smartphone per gli acquisti effettuati nei negozi fisici. On line la preferenza per le app di pagamento è marcatissima: il 38% degli under 30 la privilegia.

Pagamenti da smartphone conosciuti e apprezzati da tutti ma…

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La conoscenza degli strumenti di pagamento più innovativi come le app di pagamento e i mobile payment è alta in tutta la popolazione ma i giovani oltre a conoscerle le utilizzano. Nei punti vendita on line le app di pagamento sono o forse è meglio dire sarebbero lo strumento di pagamento più apprezzato, stando alle dichiarazioni rese a Doxa, dal 43% di tutti gli italiani. Sono preferite perché più sicure e pratiche (e in questo l’Osservatorio Compass non rileva differenze tra giovani e non giovani) mentre la possibilità di controllare le spese è associata in modo significativo solo alla carta di credito e questo è interessante perché di fatto le possibilità di controllo offerte da app e digital wallet sono eguali anzi in molto caso superiori. La praticità quindi ha fatto premio su altre caratteristiche specifiche degli strumenti più innovativi che rimangono ancora da scoprire. (a.p..)

Cresce l’interesse per la rateizzazione ‘facile’ BNPL.

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Parte dell’Osservatorio Compass è dedicata al Buy now – Pay later, una formula di rateizzazione automatica del pagamento che viene suddiviso generalmente in 4 rate, la prima addebitata al momento dell’acquisto e le altre sui mesi successivi. Il BNPL ha avuto un boom nel resto dell’Europa occidentale ed è utilizzato in maniera importante nei pagamenti on line dove è accessibile con estrema praticità. Quasi la metà degli italiani ha sentito parlare di questa forma di pagamento utilizzata già dal 20% dei giovani. Il 41% degli italiani potrebbe considerarne l’utilizzo, soprattutto per la possibilità di ottenere una rateizzazione in modo semplice e comodo. Il BNPL è visto principalmente come un possibile aiuto nei momenti di difficoltà con la possibilità di avere subito il bene e pagarlo con più calma, anche per acquisti online. I giovani percepiscono maggiormente la comodità della dilazione per gli acquisti online. La formula è utilizzata ancora poco: parliamo del 4% dei giovani e dell’1,2% dei non giovani nel 25% dei casi per acquisti di prodotti tecnologici e per l’11% dei casi per comprare arredamento e oggetti per la casa.

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