Scuderie intere di e-scooter fanno bella mostra di se nei punti vendita Eldom. La ‘scure’ annunciata dal governo sul ‘Far west’ dei monopattini colpirà l’unica categoria emergente di questi ultimi tre anni? Forse sì ma non subito, anzi per un paio di anni potremmo vedere un boom del settore.
E’ vero: prima o poi per mettere in strada un monopattino elettrico sarà necessaria la registrazione (la ‘targa’) e l’assicurazione e per guidarlo servirà il casco anche ai maggiorenni.
Nulla cambia nel 2023 (e nel 2024)
Per ora infatti nulla cambia. Il Governo ha semplicemente deciso di chiedere al Parlamento una Legge-delega che consenta agli uffici ministeriali di redigere un ‘decreto delegato’ che dovrà essere scritto, approvato da diverse Commissioni parlamentari e nelle due aule e che probabilmente richiederà un certo numero di Decreti ministeriali prima di diventare esecutivo.
Obbligo di targa e assicurazione, casco anche per i maggiorenni. Sono le tre componenti principali della possibile stretta sui monopattini elettrici. Verrebbe richiesto un contrassegno analogo a quello vecchio dei ciclomotori ma non spostabile da un mezzo all’altro. Alla copertura Rc obbligatoria sulla responsabilità da articolo 2054 del Codice civile si applicherebbero le regole del Codice delle assicurazioni.
Inoltre, verrebbe finalmente corretta la nota “svista” dell’autunno 2021 che ancor oggi consente ai monopattini di circolare anche su strade extraurbane, scrive Il Sole 24 Ore.
Crisi per lo sharing
L’obbligo del casco, più ancora delle altre misure, spaventa i servizi di e-mobility sharing che potrebbero disinvestire già da ora nel settore. Secondo l’associazione di categoria l’Italia sarebbe l’unico Paese europeo a prevederlo. Se venisse confermato gli e-sharing potrebbero rapidamente abbandonare il mercato, rimuovendo un importante alternativa alla vendita. Va detto che l’obbligo del casco è l’unica misura tra quelle previste che potrebbe divenire esecutiva molto rapidamente.
Anticipare le vendite
I consumatori potrebbero ritenere, a torto o a ragione, che le misure restrittive si riferiranno almeno in una prima fase solo ai monopattini venduti dopo l’entrata in vigore della legge. Questa valutazione potrebbe al contrario catalizzare le vendite e soprattutto le sostituzioni da parte degli early-user che avevano acquistato i primi e-scooter nel 2020 e 2021 e che si trovano ora a dover scegliere se sostituire la sola batteria o comprare un nuovo modello.
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