Alla Generazione Z piace il punto vendita fisico

La ricerca “Generazione Z: un futuro che guarda al passato” commissionata da BNP Paribas Cardif, ha cercato di indagare il rapporto dei 14-24enni con la sfera sociale, la tecnologia, l’informazione, le abitudini di consumo, la mobilità, il tempo libero, il lavoro e le aspettative sul futuro. Per la Gen Z, che rappresenta ben l’11% della popolazione italiana, sono i valori autentici a contare veramente, quelli della famiglia e delle amicizie che, sorprendentemente, non sono quelle digitali, indicate solo dal 26%. Gli amici veri sono le persone che si frequentano durante il tempo libero (74%), i compagni di scuola o i colleghi di lavoro (58%) e solo in misura minore le persone conosciute sui social e poi frequentate nella vita reale (37%). Per loro è molto importante stare bene con sé stessi (84%) e fisicamente (82%), e avere il supporto della famiglia (80%). La fama, il successo, l’essere leader o influencer contano davvero pochissimo. In merito all’universo digitale i dati emersi confermano il pensiero diffuso, con gli smartphone che trionfano tra i device più utilizzati (93%) e irrinunciabili (87%), anche se non vengono sostituiti così di frequente, considerando che il 46% lo cambia solo se necessario. Unica vera alternativa allo smartphone è il laptop (per il 75%). Tra le app maggiormente utilizzate svettano quelle per vedere video (76%), ascoltare musica (67%) e fare acquisti (63%). Lato consumi, a sorpresa i negozi fisici (40%) vincono sugli acquisti on-line (34%), confermando l’importanza del fattore esperienziale anche negli acquisti. Ma in questo caso il genere conta, poiché le donne preferiscono in assoluto il negozio mentre gli uomini l’on-line. A livello generale si acquistano più beni fisici (79%) che servizi (54%).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it