Come parlare con i giovani di nuove tecnologie

Unieuro presenta il primo lavoro dell'Osservatorio Schermi Futuri realizzato da Ipsos e dallo psicologo Paolo Crepet

Unieuro conferma il proprio impegno per favorire un utilizzo responsabile della tecnologia. Dopo l’ormai rodato progetto #cuoriconnessi promosso insieme alla Polizia di Stato e votato a contrastare il cyberbullismo, la catena ha presentato ‘Schermi Futuri Generazione Z e social fra legami liquidi e nuove comunità’.

Si tratta del primo Libro Bianco nato dall’Osservatorio Schermi Futuri ideato e promosso da Unieuro per indagare e comprendere il rapporto tra la tecnologia e le persone. Il progetto, realizzato in collaborazione con Ipsos e con la direzione scientifica del Dottor Paolo Crepet.

Il progetto intende analizzare per supportare, anche tramite ricerca scientifica, la comprensione di tutti quei fenomeni che l’innovazione porta con sé fornendo una fotografia reale dei fenomeni che, spesso, in maniera silenziosa, impattano sulle persone nella loro avventura alla scoperta dell’infinito potenziale che la tecnologia porta con sé.

Presenti alla presentazione il presidente Unieuro Stefano Meloni insieme all’amministratore delegato Giancarlo Nicosanti Monterastelli.

La ricerca è stata condotta su un campione di circa 1.200 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni attivi sui principali social media (Facebook, Instagram, YouTube, TikTok, Twitch e Twitter), attraverso sondaggi via web e interviste face to face online, con domande di profilazione e sui comportamenti online, sulle emozioni provocate dai social e su come ci si auto-percepisce sulle diverse piattaforme.

L’Osservatorio Schermi Futuri, che guarda già al domani, intende fornire uno strumento utile con consigli e buone pratiche da mettere in atto di fronte ai fenomeni che caratterizzano le criticità del rapporto con la tecnologia della Generazione Z. 

Il Libro Bianco è disponibile in download su www.schermifuturi.it, in modalità data free, 

In Unieuro sentiamo da sempre la responsabilità verso le persone e, in particolare, i più giovani, rispetto alla tecnologia e a un suo uso responsabile”, ha spiegato l’ad Nicosanti, “con la voglia di capire e creare consapevolezza abbiamo affiancato al progetto #cuoriconnessi questo primo Osservatorio Schermi Futuri, convinti che le aziende devono produrre sicuramente risultati e utili, ma devono poi anche farsi carico dei risultati prodotti”.

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