‘+18% : cresce il mercato italiano Smart Home

Rese note le stime dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. Si tratta della miglior crescita in Europa, trainata dall'obiettivo di ridurre i costi di riscaldamento ed energia elettrica.
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Il mercato dell’Internet delle cose nel 2022 in Italia raggiunge i 770 milioni di euro, +18% sull’anno precedente, la miglior crescita in Europa. La spinta proviene dai costi dell’energia: i dispositivi connessi più venduti sono stati proprio le caldaie, i termostati e i condizionatori connessi con una spesa complessiva di 155 milioni. Seguono le soluzioni per la sicurezza (150 milioni), i grandi elettrodomestici connessi (140 milioni) per finire con gli smart speaker (137 milioni). Il Sole 24 Ore di oggi riporta i dati  dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano che saranno presentata domani durante il convegno «La smart home guarda al futuro: energia, servizi, ecosistemi».

Secondo il Politecnico le soluzioni smart home possono ridurre i consumi energetici annuali del 23% per il riscaldamento e del 20% per l’elettricità: diverse centinaia di euro all’anno.

La sfida più che tecnologica oggi è sul fronte della educazione del consumatore finale: solo il 17% delle famiglia usa al meglio  le potenzialità degli oggetti smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%), e l’11% per gestire il riscaldamento e raffrescamento 

Le strategie dei produttori mettono sempre più al centro il risparmio energetico mentre si rafforza l’offerta dei nuovi servizi smart per la casa e gli ecosistemi si evolvono con l’arrivo di nuovi standard” ricorda Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Iot.

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