Secondo il Politecnico le soluzioni smart home possono ridurre i consumi energetici annuali del 23% per il riscaldamento e del 20% per l’elettricità: diverse centinaia di euro all’anno.
La sfida più che tecnologica oggi è sul fronte della educazione del consumatore finale: solo il 17% delle famiglia usa al meglio le potenzialità degli oggetti smart per il monitoraggio dei consumi in tempo reale (17%), e l’11% per gestire il riscaldamento e raffrescamento
“Le strategie dei produttori mettono sempre più al centro il risparmio energetico mentre si rafforza l’offerta dei nuovi servizi smart per la casa e gli ecosistemi si evolvono con l’arrivo di nuovi standard” ricorda Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Iot.
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