Nel numero di dicembre, Uptrade ha pubblicato una inchiesta: Marketing al femminile tra competenze, visioni e nuove sfide: Otto interviste alle manager che stanno guidando il marketing nelle grandi aziende del settore. Questo è un estratto dell’intervista a Petra Schrott.
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Petra Schrott, Marketing & Digital director di Sodastream Italia
Con un MBA conseguito alla Cuoa Business School, Petra Schrott vanta 20 anni di esperienza nel marketing strategico, operativo e digital marketing, nei settori cosmetica, accessori moda, piccoli elettrodomestici, food & beverage, turismo e retail. Inizia la sua carriera professionale nella divisione cosmetica di Henkel come International brand manager, per diventare Marketing manager in CSP International Fashion Group per i brand Oroblu, San Pellegrino, Lepel prima e poi in Boscolo Tours, per cui segue il lancio della Boscolo Gift Collection. Dal 2008 è Marketing & Digital Director di Sodastream Italia (Pepsi Group).
Quali sono gli elementi imprescindibili per creare una strategia marketing vincente?
Una strategia marketing vincente deve essere centrata sul cliente, ascoltando le sue esigenze e rispondendo in modo autentico. Si dovrebbe lavorare in customer centricity, e capire e seguire il cliente dal momento in cui si crea lo spot o l’adv digitale fino all’ascolto della telefonata o della mail al customer care. La strategia poi deve essere flessibile, in modo da adattarsi ai cambiamenti rapidi dei comportamenti dei consumatori, e data-driven, utilizzando i dati per ottimizzare e personalizzare ogni touchpoint. E non dimentichiamoci mai di essere coerenti: il brand deve parlare con una voce univoca e autentica.
Lo storytelling domina ancora nel marketing?
Sì, lo storytelling è ancora una componente fondamentale, ma non basta più. Le persone vogliono sentirsi parte di una storia, vogliono essere coinvolte emotivamente, ma vogliono anche autenticità. Oggi non è sufficiente raccontare una bella storia: bisogna che questa risuoni con i valori del brand e con quelli del pubblico.
Come le nuove tecnologie hanno rivoluzionato il suo modo di lavorare in questo campo?
L’introduzione dell’intelligenza artificiale ha sicuramente rivoluzionato il mio modo di lavorare. Oggi possiamo sfruttare l’AI per analizzare enormi quantità di dati, prevedere tendenze, personalizzare le esperienze per i consumatori e ottimizzare le campagne in tempo reale e creare contenuti. I social, i dati e l’AI sono diventati il cuore pulsante delle nostre strategie. Sfruttiamo i social non solo come canali per la distribuzione dei nostri messaggi, ma anche come strumenti di ascolto attivo. Con i dati, ottimizziamo costantemente il nostro approccio, segmentando e personalizzando la comunicazione. L’AI, invece, ci aiuta per fare brainstorming e nella parte di content creation, diciamo che accelera tutti i processi interni ma ha ancora bisogno della parte ‘umana’ per essere efficace.
Che implicazioni ha l’AI nel vostro marketing aziendale? Quali le sue potenzialità future?
L’AI ha un enorme potenziale per il marketing aziendale, soprattutto nel miglioramento dell’esperienza del cliente. Per esempio, grazie a strumenti avanzati di analisi dei dati, possiamo prevedere quali contenuti o offerte saranno più apprezzati dai consumatori. In futuro, credo che l’AI avrà un ruolo ancora più centrale nell’automazione della personalizzazione e nella creazione di esperienze realmente su misura per ogni cliente. Sarà una parte fondamentale nel definire strategie ancora più agili ed efficaci.
Quale sarà, invece, il mezzo da presidiare nel prossimo futuro?
Il futuro del marketing vedrà sicuramente una predominanza dei canali digitali, le persone vogliono vivere le esperienze in modo più coinvolgente, e questi strumenti ci permetteranno di connetterci con il nostro pubblico in maniera innovativa. Sarà fondamentale per i brand sapersi adattare e sperimentare queste nuove modalità di comunicazione.
…e quale sarà la principale sfida che i marketer dovranno affrontare nei prossimi 10 anni?
La sfida principale sarà quella di mantenere l’autenticità e la trasparenza, pur adattandosi alle tecnologie sempre più sofisticate. In un mondo dove i consumatori sono bombardati da contenuti e messaggi, riuscire a essere ascoltati e, soprattutto, fidati, sarà fondamentale. La personalizzazione sarà cruciale, ma non dovrà mai scadere in un eccessivo ‘intrusismo’. Inoltre, dovremo continuare a evolverci per rispondere alle sfide legate alla privacy e ai cambiamenti normativi in ambito digitale.
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