I ‘Bonus’ previsti per chi – in occasione di ristrutturazioni – acquista degli elettrodomestici, ad esempio per la cucina, così come i bonus mobili, rischiano di azzerarsi a seguito delle limitazioni inserite nella scorsa finanziaria. Lo scopo di queste limitazioni è redistributivo: ridare ‘ripidità’ alla curva delle aliquote fiscali reali in omaggio al principio di progressività fiscale ‘chi ha di più, condivida di più’ previsto anche dalla Costituzione.
Il secondo obiettivo è ovviamente aumentare l’introito reale del Fisco, limato in modo importante da detrazioni e deduzioni applicate con maggiore attenzione proprio dalle famiglie più abbienti (e meglio consigliate).
Conoscere questi limiti è importante anche per chi vende beni o servizi potenzialmente detraibili o deducibili per evitare di promettere al cliente finale dei vantaggi che potrebbero non materializzarsi.
Limatura di 260 euro a tutte le detrazioni per chi dichiara più di 50 mila euro.
La prima limitazione è scattata già nelle dichiarazioni di quest’anno – relative al 2024 – ed è il taglio di 260 euro alle detrazioni del 19% (spese sanitarie escluse) per chi dichiara più di 50mila euro. Secondo le ultime statistiche delle Finanze, colpirà sette persone fisiche su 100, ricorda Il Sole 24 Ore.
Di fatto la misura punta a sterilizzare il beneficio dell’accorpamento dei primi due scaglioni Irpef (ossia lo sconto d’aliquota del 2% sulla fascia compresa tra 15mila e 28mila euro, che fino al 2023 era tassata al 25% e ora ha il 23%). Il legislatore ha quindi ritenuto che della misura di sollievo fiscale non dovessero godere i redditi dello scaglione più elevato.
Un tetto (molto basso) al totale delle somme detraibili perc hi dichiarta più di 75 mila euro
A partire dalla dichiarazione 2026 (relativa alle spese effettuate nel 2025) chi dichiara un reddito superiore a 75mila euro ha un tetto massimo di spese che può portare in detrazione. Non oltre 14 mila euro per chi ha più di due figli a carico, 11.900 per chi ne ha due, 9800 per chi ne ha due e 7 mila per chi non ha figli a carico fiscalmente.
Per chi supera i 100 mila euro i limiti sono 8 mila euro per chi ha più di due figli a carico, 6.800per chi ne ha due, 5.600 per chi ne ha due e 4 mila per chi non ha figli a carico fiscalmente. Nel computo vanno messe tutte le spese effettuate nel 2025 e negli anni seguenti. Tra coloro che dichiarano più di 75mila euro si trova l’8,5% dei beneficiari del bonus ristrutturazioni (cui fa capo il 23% delle detrazioni usate da tutti i contribuenti) e il 12,7% dei beneficiari dell’ecobonus (con il 34% delle detrazioni).
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