Vtex, la piattaforma globale di commercio digitale ha commissionato a Doxa Bva una ampia ricerca su un campione di 1001 italiani, circa 400 dei quali effettuano acquisti su web ogni settimana.
La ricerca “Evoluzione dell’Acquisto Online – Comportamenti e Nuove Modalità di Shopping” conferma che lo shopping online rappresenta parte integrante della vita quotidiana, con una varietà crescente di prodotti acquistabili.
Tuttavia, mentre le modalità di acquisto digitale tradizionali si sono affermate, nuove tecnologie e soluzioni innovative rimangono ancora di nicchia. Lo studio ha infatti messo in luce la scarsa conoscenza e l’utilizzo limitato delle nuove modalità di shopping online, che, sebbene offrano vantaggi significativi, sono ancora poco diffuse tra i consumatori italiani.
“I processi di acquisto online sono sempre più complessi, con un’integrazione crescente tra canali fisici e digitali,” afferma Thiago Borba, VP of Sales Southern Europe di VTEX. “Al tempo stesso, nuove modalità, come il social commerce, il live shopping e il concierge commerce, stanno emergendo per rispondere alle esigenze sempre più sofisticate degli acquirenti, ma irispettol loro utilizzo rimane ancora limitato, soprattutto a causa di una scarsa conoscenza tra i consumatori. Anche l’interesse per un utilizzo futuro è spesso frenato dalla difficoltà di comprenderne appieno le caratteristiche e i benefici”.
•Oltre il 60% degli acquirenti digitali è consapevole dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei processi di acquisto online. La metà degli intervistati, in particolare giovani, studenti e alto-spendenti, si dichiara interessata a sfruttarne i benefici in futuro. Il vantaggio più apprezzato è la possibilità di ottenere risposte e assistenza in qualsiasi momento. Tuttavia, una parte significativa dei consumatori esprime preoccupazioni legate all’impiego dell’AI, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei dati personali e l’affidabilità delle informazioni. L’utilizzo dell’AI sembra trovare maggiore applicazione nei settori della spesa alimentare e dei prodotti di bellezza e salute.
Le nuove modalità di acquisto digitale
•Un digital shopper su 10 ha già provato l’utilizzo della realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) durante il processo di acquisto. Questo trend è particolarmente diffuso tra i giovani della Generazione Z, i Millennials, i blue collar, gli studenti e i consumatori con alta capacità di spesa. Inoltre, 7 su 10 di coloro che hanno già utilizzato strumenti di AR e VR nello shopping online hanno espresso interesse nell’adozione futura di queste tecnologie, in particolare per gli acquisti legati alla casa, sottolineando il loro potenziale per migliorare l’esperienza d’acquisto. I principali vantaggi evidenziati includono la possibilità di visualizzare i prodotti nel proprio ambiente domestico e la loro personalizzazione in tempo reale.
•Il social commerce, che permette di acquistare prodotti e servizi direttamente tramite i social media, è noto alla metà degli acquirenti digitali italiani intervistati. Tuttavia, solo 1 soggetto su 10 del campione totale ha effettivamente sperimentato questa modalità, con un utilizzo più marcato tra i giovani della Generazione Z, gli studenti, i residenti in centri medio-piccoli e le persone altamente istruite. Oltre la metà di coloro che hanno già provato il servizio dichiara interesse per un utilizzo futuro. Tra i principali vantaggi percepiti spiccano l’accesso a offerte esclusive, l’interazione diretta con i brand e le raccomandazioni personalizzate. Il social commerce è particolarmente apprezzato per l’acquisto di prodotti per la pulizia e la cura della casa.
•Il live shopping, modalità che consente di acquistare prodotti direttamente durante la visione di video di presentazione online, è conosciuto dal 40% degli acquirenti digitali italiani, ma solo il 7% lo ha effettivamente utilizzato. L’interesse per questa modalità di acquisto risulta limitato, con il 36% dei consumatori propensi a sperimentarla in futuro, ma l’entusiasmo cresce tra coloro che hanno già avuto esperienze positive. Il live shopping è apprezzato soprattutto per la sua capacità di creare una comunità di clienti con interessi comuni e per la sua natura coinvolgente e interattiva.
•Il concierge shopping, che offre la possibilità di effettuare acquisti con un’assistenza personalizzata attraverso diversi canali, è noto al 35% degli acquirenti digitali, ma solo l’8% del campione intervistato ha effettivamente sperimentato questa modalità, con una maggiore diffusione tra Millennials, persone single e consumatori con capacità di spesa medio-alta. L’interesse per un utilizzo futuro è contenuto, solo il 34%, ma la percentuale sale al 63% tra coloro che hanno già provato il servizio. Tra i principali vantaggi segnalati vi sono l’accesso a prodotti esclusivi e la possibilità di effettuare acquisti guidati e senza stress.
•Anche la conoscenza e l’utilizzo del conversational shopping, che consente di acquistare interagendo con canali digitali offerti dalle aziende quali assistenti virtuali o tramite chat, risultano ancora limitati: solo 3 acquirenti su 10 sanno cos’è e 1 su 10 lo ha sperimentato. L’adozione è più diffusa tra Millennials, white collar, residenti in centri di medie dimensioni e consumatori con alta capacità di spesa. L’interesse futuro rimane contenuto, ma sale al 62% tra i giovanissimi e chi ha già provato il servizio. Gli utenti apprezzano la possibilità di ottenere informazioni in qualsiasi momento della giornata e di completare il pagamento tramite l’assistente virtuale.
Tutti gli attori del settore digital commerce – società che implementano piattaforme per l’ecommerce, retailer e aziende che le utilizzano per la vendita dei propri prodotti sul web – dovranno quindi continuare a lavorare per sensibilizzare e formare i consumatori, evidenziando i vantaggi di queste tecnologie e rendendole più accessibili e comprensibili per tutti, al fine di migliorare l’esperienza d’acquisto e rendendola più fluida e personalizzata.
Lo shopping on line si fa la sera
Le abitudini di acquisto online continuano a concentrarsi principalmente su prodotti e servizi non alimentari, con una media di quasi tre acquisti al mese, rispetto alla spesa alimentare online effettuata in media una volta al mese. I consumatori dedicano allo shopping online momenti di relax, con il 65% degli acquisti effettuati la sera, nel weekend o nel pomeriggio. Lo smartphone si conferma il dispositivo preferito da 8 acquirenti su 10, in particolare tra i giovani (25-34 anni) e i blue collar. L’uso di PC e tablet è diminuito negli ultimi due anni, mentre cresce l’impiego di tecnologie innovative come assistenti vocali, console e virtual dash button.
Per quanto riguarda la propensione all’acquisto online dal punto di vista delle categorie merceologiche, l’indagine evidenzia i capi d’abbigliamento (e accessori) e i prodotti di farmacia e parafarmacia tra gli articoli più acquistati online e con maggiore esperienza di riacquisto su web, seguiti da articoli di elettronica e per l’igiene della persona. L’acquisto di capi di abbigliamento e accessori è tra i più diffusi online: 8 acquirenti su 10 hanno acquistato almeno un articolo di moda, e 5 su 10 lo fanno frequentemente, con una prevalenza tra le donne, i giovani e i residenti nel Sud Italia e nelle Isole. Gli acquisti avvengono con una maggiore incidenza nei giorni feriali e nelle ore extra lavorative.
Comodità e convenienza guidano la scelta del canale online, con un aumento dell’uso di pagamenti rateizzati
La scelta del canale online rispetto a quello fisico è principalmente guidata da fattori di comodità e convenienza. Un digital buyer su due preferisce l’e-commerce per la possibilità di ricevere i prodotti direttamente a casa e per i prezzi più competitivi. Altri elementi rilevanti includono la facilità nella comparazione dei prezzi e l’ampia varietà di prodotti disponibili.
Anche per quanto riguarda la selezione del portale di e-commerce, la convenienza e la comodità rimangono al centro delle decisioni: per 6 acquirenti digitali su 10, il prezzo e la spedizione gratuita sono i principali criteri di scelta. L’affidabilità del sito è determinante per 1 buyer su 2, seguita da fattori di servizio come i tempi di consegna, le politiche di reso e il monitoraggio delle spedizioni.
Sul fronte dei pagamenti, emerge una preferenza per soluzioni considerate più sicure, come PayPal o altri strumenti di pagamento digitale (54%), e carte prepagate (44%), in confronto a modalità percepite come più rischiose, come la carta di credito (38%), o meno comode, come il pagamento alla consegna (10%) e il bonifico (5%). Rispetto a quanto rilevato in un’analoga indagine nel 2022, si osserva un aumento significativo dell’utilizzo di pagamenti rateizzati, grazie a servizi come Scalapay, che consentono di dilazionare la spesa.
La ricerca identifica inoltre tre principali profili di acquirenti digitali in base alla frequenza degli acquisti online: gli Heavy Buyer (41%), che acquistano almeno una volta a settimana, sono prevalentemente uomini Millennials, professionisti con famiglia, e prediligono articoli di moda, salute e bellezza. I Regular Buyer (32%) effettuano circa due acquisti al mese, principalmente donne e giovani della Generazione Z, con una particolare propensione per articoli di moda e sport. I Light Buyer (28%) acquistano una volta al mese o meno, sono soprattutto donne della Generazione X e Boomers, che preferiscono libri, e-book e giocattoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it