Beko Europe: il nostro piano rispetta il Golden Power

Nel 2024, afferma l'azienda, Beko Europe ha perso 224 milioni di euro, 50 dei quali nelle linee per el quali è prevista la chiusura
Maurizio David Sberna, Senior Director Communications and Government Relations, Europe

Sostanziale stallo della ‘trattativa’ fra Governo e Beko Europe sulla prevista chiusura di alcuni stabilimenti e linee acquisite da Whirlpool in Italia. In audizione in commissione Attività produttive della Camera, il responsabile delle relazioni esterne e istituzionali di Beko Europe, Maurizio David Sberna ha concesso da parte dell’azienda “ogni possibile impegno a valutare tutte le operazioni di carattere industriale che possano emergere, l’obiettivo è far sì che qualunque attività che possa servire a mitigare questo impatto sicuramente andrà fatta” ma solo se “ad invarianza di impatto economico” di un piano “che punta ad arrestare una emorragia di perdite ormai insostenibile”.

Gli stabilimenti di Siena, Comunanza (Ascoli Piceno) e Cassinetta (Varese), “tre fabbriche con più di 50 milioni di perdite l’anno” in una situazione complessiva per il mercato degli elettrodomestici in Europa di “strutturale sottoutilizzazione della capacità produttive” per il calo di domanda e per la concorrenza cinese: nel 2024 Beko stima “di perdere in Europa solo nei grandi elettrodomestici 224 milioni di euro”.

L’azienda ha anche ribadito di ritenere che il piano “rispetti le prescrizioni notificate” nell’ambito del Golden Power. Non ci sarebbero quindi gli estremi per un intervento del Governo teso a modificare le azioni di Beko Europe ma solo una attività di monitopraggio tesa a verificare le sue modalità di attuazione”.

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