Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 maggio 2021, sotto la la presidenza di Stefano Meloni.
Nel primo trimestre dell’esercizio 2021/22, Unieuro ha registrato risultati economico finanziari solidi e in forte crescita. Non solo rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio, ma anche nel confronto con il primo trimestre dell’esercizio 2019/20. L’ultimo prima che l’epidemia mutasse lo scenario di mercato.
Ricavi record
I ricavi, pari a 581,8 milioni di Euro, hanno segnato un nuovo record in un trimestre stagionalmente debole per le vendite di elettronica ed elettrodomestici. La crescita, pari al 35,7%, è stata trainata dalla rete fisica (+75,3% i negozi diretti, +33,4% gli affiliati). Tra marzo e maggio 2020 aveva subito il drastico calo di traffico indotto dal primo lockdown. Nonché dalla decisione aziendale di chiudere i punti vendita diretti per due settimane, a
tutela di clienti e dipendenti. Viceversa, il canale Online ha registrato un fisiologico calo (-27,7%), destinato però a non intaccare in misura significativa gli elevati livelli di fatturato in fase di consolidamento.
Eloquente e positivo è anche il confronto con il primo trimestre dell’esercizio pre-Covid: pur in assenza di acquisizioni significative, il fatturato totale del trimestre ha registrato un progresso del 17,5% rispetto al corrispondente periodo 2019/20.
Grazie agli elevati volumi di vendita, anche la redditività ha raggiunto nuovi livelli record: ha registrato un EBIT Adjusted1 di 6,5 milioni di Euro e un Utile netto Adjusted2 di 3 milioni (da -13,8), positivo per la prima volta nella sua storia.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro
“Il trimestre appena chiuso, pur stagionalmente meno importante di quelli che lo seguiranno, conferma le nostre aspettative di graduale ritorno alla normalità, evidenziando un felice ribilanciamento del mix di canale.
I positivi trend di ricavo e marginalità si stanno consolidando in continuità con gli ultimi mesi dello scorso esercizio e ci infondono ottimismo nel raggiungimento degli obiettivi di crescita che abbiamo recentemente condiviso con il Mercato.”
Ricavi del 1° trimestre 2021/22 di Unieuro
Nel trimestre chiuso al 31 maggio 2021, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 581,8 milioni di Euro, registrando un incremento di ben 152,9 milioni, rispetto ai 428,9 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente.
La performance è molto positiva anche rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid, chiuso al 31 maggio 2019, favorita dall’efficacia della strategia omnicanale di Unieuro e dai trend di consumo innescati dalla pandemia che hanno consentito di registrare vendite in aumento del 17,5%.
Ricavi per canale di vendita
Il canale Retail (67,8% dei ricavi totali), che al 31 maggio 2021 era composto da 265 punti vendita diretti, inclusi gli shop-in-shop Unieuro by Iper, ha registrato vendite pari a 394,6 milioni di Euro, in fortissima crescita (+75,3%) rispetto ai 225,1 milioni registrati nel corrispondente periodo 2020/21.
La dinamica dei ricavi è stata positivamente influenzata dal graduale allentamento delle restrizioni all’accessibilità della rete diretta da parte dei clienti. Laddove il primo trimestre 2020/21 era stato fortemente impattato dalla chiusura totale dei punti di vendita diretti nel periodo 14-29 marzo. Vanno inoltre considerati il passaggio alla gestione diretta di 18 shop-in-shop Unieuro by Iper, precedentemente in regime di affiliazione e internalizzati a partire dal secondo semestre dell’esercizio precedente. Nonché le nuove aperture all’interno degli ipermercati Spazio Conad, a Milano Portello (giugno 2020), Savona (novembre 2020), Torino Orbetello, Pino Torinese e Messina (aprile del 2021).
Grazie a tali effetti, la performance di canale è positiva anche rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid (+13,7%). Il canale Online (15,3% dei ricavi totali) ha consuntivato un calo del 27,7% a 89 milioni di Euro, a fronte dei 123 milioni registrati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, come effetto della progressiva normalizzazione delle dinamiche di mercato.
La performance del primo trimestre chiuso al 31 maggio 2020 era infatti frutto della situazione di emergenza imposta dalla pandemia, che aveva portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici. Rispetto al primo trimestre pre-Covid chiuso al 31 maggio 2019, i ricavi del canale sono comunque in forte aumento (+75,6%). Grazie alle attività di marketing, sia mainstream sia digitali, aventi ad oggetto l’attività di e-commerce della Società, nonché alla doppia presenza sul web garantita da due marchi noti e ben distinti quali Unieuro e Monclick.
Il canale B2B
Il canale B2B (4,6% dei ricavi totali), che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, che operano in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori (cosiddetto segmento B2B2C), ha registrato vendite pari a 26,9 milioni di Euro. In calo del 5,7% rispetto ai 28,5 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Si conferma quindi l’aleatorietà dei ricavi relativi a questo canale, caratterizzato da un approccio opportunistico e influenzato da una molteplicità di fattori esogeni, che rendono peraltro poco significativo il confronto con il primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid (-7,4%).
Le varie categorie di Unieuro
La categoria Grey (49,8% dei ricavi totali), ovvero telefonia, tablet, information technology, accessori per la telefonia, macchine fotografiche, nonché tutti i prodotti tecnologici indossabili, ha generato un fatturato di 289,5 milioni di Euro, in aumento del 29,5% rispetto ai 223,6 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Le vendite del trimestre sono state guidate principalmente dalla telefonia, che nel primo trimestre 2020/21 aveva sofferto della scarsa mobilità causata dal lockdown. E dall’informatica, grazie al perdurare dei positivi trend d’acquisto legati a smart working, e-learning e comunicazione. I medesimi trend sono alla base della significativa performance rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid, pari al +19,2%.
La categoria White (26,8% dei ricavi totali), composta dagli elettrodomestici di grandi dimensioni (MDA) quali lavatrici, asciugatrici, frigoriferi o congelatori e fornelli, dai piccoli elettrodomestici (SDA) come aspirapolveri, robot da cucina, macchine per il caffè, oltreché dal segmento climatizzazione, ha generato un fatturato di 156,1 milioni di Euro. In crescita del 42,1% rispetto ai 109,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente e del 19,6% rispetto ai 130,6 milioni del primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid.
Nel periodo, la categoria è cresciuta grazie ai positivi risultati dei prodotti legati alla cura della casa, con particolare riferimento ai segmenti del grande elettrodomestico, che hanno beneficiato del successo della promozione Passione Casa, non proposta nello stesso periodo dello scorso anno. Buoni risultati anche per i segmenti aspirazione e macchine da caffè.
La categoria Brown (14,3% dei ricavi), comprensiva di televisori e relativi accessori, dispositivi audio, dispositivi per smart TV, accessori auto e sistemi di memoria, ha registrato ricavi totali per 83,4 milioni di Euro, +44,7% rispetto ai 57,6 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La forte performance è legata ai televisori, che beneficiano dell’importante switch-off previsto a partire dal 1° settembre 2021, i cui effetti sono anticipati e amplificati dalla ripartenza degli eventi sportivi. La categoria, che era stata la più penalizzata nel primo trimestre 2020/21, recupera anche sul primo trimestre 2019/20, con una performance positiva e pari al +4,3%.
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