Unieuro, presentato il piano 2025-2030

Bruna Olivieri Country-Manager di Unieuro

Unieuro presenta agli stakeholder il suo Piano industriale 2025-2030, come era prevedibile ricalcato sulle linee guida del piano di Fnac-Darty. Sull’Italia il gruppo francese intende scommettere 250 milioni (da qui al 2030) che saranno investiti – anticipa Enrico Netti sul Sole 24 Ore – con una intervista a Bruna Olivieri, Country manager per l’Italia,  in nuove aperture (trenta nel periodo, cinque dei quali già inaugurati, qualcuno potrebbe essere ripreso da Carrefour) e acquisizioni, nell’ampliamento delle categorie di prodotti offerte e sui servizi che dovrebbero arrivare a costituire il 9% dei ricavi.

Come già fa Mediaworld, Unieuro intende diversificare, affiancando al classico B2C il retail media anche in store (prevista la creazione di una rete di ledwall in 80 negozi) e iniziative B2B e puntare maggiormente sulle private label: l’obiettivo è l’8% dei ricavi.

Il tutto con l’obiettivo di triplicare la redditività, vero punto debole del primo retailer italiano di elettronica di consumo. Un aiuto ai bilanci verrà anche dalle ‘sinergie’ vale a dire dalla sempre maggiore centralizzazione degli acquisti da Forlì a Parigi e dal maggior ricorso a marche private.

Il mercato non brilla: al Sole 24 Ore Bruna Olivieri ha parlato cel dinamismo di  grandi elettrodomestici, home comfort, gaming e informatica. Unieuro  punta ad allargare l’offerta a prodotti per l’efficientamento energetico, smart home, produttività personale, baby tech, senior tech, pet tech e da ultimo il second hand, che interesserà in un primo momento il settore della telefonia.

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