Da oggi gli azionisti Unieuro possono comunicare alla loro banca l’intenzione di accettare l’offerta di acquisto posta da due realtà del gruppo che fa capo al finanziere ceco Daniel Kretinsky: Fnac/Darty e Ruby investment. Non c’è fretta, l’offerta è valida fino al 25 ottobre e l’eventuale pagamento avverrà solo nei primi giorni di novembre, posto che una serie di condizioni si verifichino e cioè
A) che le azioni messe a disposizione dell’offerente superino la soglia del 90% (anche se gli offerenti potrebbero accettare una quota più bassa).
B) che la DG Concorrenza della Commissione europea approvi l’operazione o comunque non ponga condizioni ritenute inaccettabili dall’offerente.
Sia nel primo, sia nel secondo caso non è probabile che venga fatta chiarezza prima di un mese. Le adesioni quindi arriveranno in massa soprattutto nelle ultime settimane. Insomma non c’è fretta.
Le ragioni di Nicosanti Monterastelli
Il prezzo offerto, per quanto in effetti basso se si guarda all’andamento storico delle azioni Unieuro (e su questo hanno ragione Giancarlo Nicosanti Monterastelli e gli altri componenti del CdA che hanno ritenuto l’offerta non congrua) è comunque superiore ai livelli che il titolo avrebbe potuto raggiungere nel breve medio termine. Un rilancio è stato escluso ufficialmente da parte di Fnac/Darty ed è improbabile l’arrivo di un ‘cavaliere bianco’.
L’incognita si chiama Bruxelles
A giorni dovrebbe iniziare ufficialmente l’iter di approvazione da parte degli uffici della Commissione Europea che saranno particolarmente interessati a capire quale sarà il grado di integrazione fra Unieuro e Fnac Darty, che insieme darebbero vita a un colosso nel retail eldom del Sud Europa, sia (e qui le cose si fanno difficili) quali saranno le relazioni fra la nuova Unieuro ‘francese’ e Mediaworld, realtà completamente divisa ma facente capo anche essa allo stesso gruppo.
E Mediaworld cosa ne dice? Guido Monferrini ne parla con Uptrade
In una intervista apparsa sul numero di settembre di Uptrade disponibile da oggi, l’AD di Mediaworld Guido Monferrini, che fa parte anche del top management di MediMarktSaturn, esclude ogni collegamento e definisce Unieuro un concorrente come gli altri.
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