Unieuro ‘blocca’ l’energia elettrica ‘verde’ per tre anni

Un accordo con Tozzi Green, proprietaria di parchi solari ed eolici, fissa il prezzo dell’energia su circa il 60% del fabbisogno energetico di Unieuro fino a settembre 2026,
|Un impianto eolico di Tozzi Green |L'impianto di Sant'Alberto di Tozzi green fornirà energia 'verde' a Unieuro. (Fonte: Tozzi green)

Unieuro e Tozzi Green, uno dei principali gruppi italiani nel settore delle energie rinnovabili, hanno sottoscritto un CFD (Contract For Differences) sul prezzo dell’energia della durata di tre anni, a decorrere dal 1° ottobre 2023, su un quantitativo sottostante di almeno 36 GWh su base annua.

In base all’intesa, Unieuro fissa il prezzo dell’energia su circa il 60% del suo fabbisogno energetico annuale, in un periodo di alta volatilità delle tariffe e di persistenti tensioni geopolitiche globali. Allo stesso tempo, Solar Farm, società controllata da Tozzi Green e che ha sviluppato il primo e più grande impianto agrivoltaico in Italia a Sant’Alberto di Ravenna, stabilizza i propri ricavi e ottimizza il profilo di rischio del suo investimento.

Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro, ha dichiarato: “Questo importante accordo, sottoscritto con un primario operatore nell’ambito delle energie rinnovabili, ci consentirà di ridurre l’esposizione del Gruppo alla volatilità dei prezzi di mercato, in un momento in cui lo scenario macroeconomico e geopolitico rimane caratterizzato da incertezze. L’accordo, relativo a una parte rilevante del nostro fabbisogno energetico, già oggi interamente coperto da acquisti di energia elettrica da fonti rinnovabili, è pienamente in linea con l’obiettivo del nostro Piano Strategico diretto all’ottimizzazione dei costi, alla mitigazione dei rischi e alla costante adesione al nostro Piano di Sostenibilità”. A

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