È possibile massimizzare l’impatto del Bonus elettrodomestici riservandolo o comunque favorendo al massimo le produzioni made in Italy? In che modo questo potrebbe essere compatibile con la legislazione comunitaria e con la legge che lo ha istituito che parlava di produzione ‘europea’.
Questo – rivela il Sole 24 Ore di oggi – il nodo che il Ministero delle imprese sta cercando di sciogliere nonché la principale ragione del ritardo nella messa a punto del Decreto attuativo (che sarebbe dovuto arrivare a fine febbraio).
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