Tecnologie: l’innovazione nelle lavastoviglie

Uptrade ha selezionato 50 innovazioni nel mondo degli elettrodomestici da cucina. Ecco la parte dell'inchiesta dedicata alle lavastoviglie
Un particolare della lavastoviglie Electrolux Ecoline

Questo contenuto è estratto dall’inchiesta sulle tecnologie nei Ged apparsa sul numero di maggio di Uptrade. Per leggerla in versione integrale scarica la versione pdf di Uptrade 4, è disponibile gratuitamente su Apple Store, o Google Play. Altrimenti scaricala da qui.

Le aziende investono sempre di più in R&D e in categorie come i Forni, i Frigoriferi, Lavastoviglie e Lavatrici, spuntano decine di sigle. Il GED è sempre più hi-tech, complesso da capire e da spiegare quanto il Bruno. Uptrade ha selezionato 50 innovazioni. Ecco la parte dell’inchiesta dedicata alle lavastoviglie.

Sembrava un categoria ormai arrivata alla maturazione ma anche qui le Case hanno impegnato i loro centri di ricerca per creare innovazioni distintive. Una delle innovazioni di punta di Miele è l’Autodos: nel modello G 7161 SCVi fornisce automaticamente la giusta dose di detersivo, sale e brillantante a seconda del programma selezionato, filtrandola da un disco chiamato PowerDisk che si acquista a parte e si posiziona nell’apposito vano (dura circa 20 lavaggi). In ogni caso si può usare un normale detergente, inserendolo nell’apposito cassetto. I vantaggi? Il detersivo non è mai troppo né troppo poco con una riduzione dell’impatto ambientale.

Anche Hisense nel prodotto HV693A62UVAD presentato a FtK prevede un serbatoio automatico del detersivo, Autodose, con una capienza di 500ml che corrisponde a 20 cicli di lavaggio, che dosa con la quantità esatta di detergente necessario per ogni ciclo. Sul modello Beko BDIN386E4AD ha utilizzato la la tecnologia CornerIntense™: consiste in un irroratore rotante a tre braccia che raggiunge anche gli angoli più nascosti e dif cili con un potente getto d’acqua. Samsung propone in alcuni suoi modelli, come ad esempio la DW60CG880B00ET, il nuovo sistema WaterJet Clean™ che assicura una pulizia profonda a 360° grazie ai due bracci che ruotano in direzioni opposte generando due potenti getti d’acqua. SprayZone di Electrolux invece indirizza un potente getto circoscritto verso una determinata area del vano inferiore dove si possono posizionare le stoviglie più ‘dif cili’. Le lavastoviglie LG si caratterizzano per la tecnologia QuadWash che, grazie alla rotazione multidirezionale dei suoi quattro bracci irroratori, riesce a raggiungere ogni angolo della vasca di lavaggio offrendo una pulizia completa di tutte le stoviglie da più angolazioni durante l’intero ciclo.

Pulizia non è un esatto sinonimo di igiene e forse non è un caso che due tecnologie particolarmente attente a questo aspetto provengano dall’Estremo Oriente. La coreana LG Electronics ha ideato la tecnologia TrueSteam che, con un getto di vapore caldo, è in grado di rimuovere  no al 99,99% di germi e batteri dalle stoviglie. La lavastoviglie HV693A62UVAD di Hisense utilizza una luce ultravioletta che già nell’impianto idrico rimuove  no al 99,99% dei batteri presenti nell’acqua durante il risciacquo, garantendo stoviglie impeccabilmente pulite e igienizzate. Molti consumatori sono delusi dal fatto che le stoviglie e soprattutto i bicchieri a  ne ciclo risultino ancora umidi o ricchi di goccioline. Bosch risponde a questa esigenza con il sistema di asciugatura PerfectDry che usa un minerale dalle particolari caratteristiche come la zeolite per garantire la migliore asciugatura.

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