Social media: LG Electronics li usa per il drive to store

Questo contenuto è estratto dall’inchiesta apparsa sul numero di marzo di Uptrade.

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“A livello globale, europeo e italiano gli investimenti di LG in comunicazione digitale sono importanti. Nel progetto di trasformazione digitale in corso i social hanno un ruolo importantissimo”, dice Davide Grossi, Direttore Marketing and Digital Transformation in LG Electronics Italia, “per loro natura i social media sono in grado di trasmettere efficacemente la nostra nuova visual identity. Quest’anno poi il loro ruolo sarà ancora più impattante: abbiamo in programma lanci di prodotti e campagne che useranno come strumento principale proprio i social media”.

Quali canali utilizzate maggiormente?

Tutti! Da diversi anni LG Italia utilizza Facebook, Instagram, YouTube e da qualche anno abbiamo iniziato a presidiare anche TikTok. Abbiamo da subito differenziato i contenuti dedicati a questi canali da quelli diffusi su Linkedin e ora teniamo in aggiornamento strumenti, linguaggi e tipologie di contenuto specifiche per i social consumer in modo da essere più rilevanti anche rispetto alle varie audience.

L’obiettivo principale della vostra strategia sui social media è lavorare sul brand o… vendere prodotti?
Sono davvero in alternativa? Alla base c’è il posizionamento di LG ben espresso dal concetto ‘Life’s Good’, che sta diventando sempre più protagonista della comunicazione e contenuti. Per esempio, uno dei contenuti che ha avuto più successo sui social è un brand film che celebra l’‘ottimismo coraggioso’, la capacità di affrontare la vita con un sorriso.

Che relazione c’è fra la vostra attività sui social media e le reti di punti vendita fisici che distribuiscono i vostri prodotti?
Questa è una dimensione nella quale siamo presenti e vogliamo crescere: alcune delle tante campagne che organizziamo sui social sono ‘drive to store’. Localizziamo i consumatori, che si trovano nel raggio di tot centinaia di metri da un punto vendita e inviamo loro messaggi ad hoc. Ora vorremmo fare dei ragionamenti più strategici con loro anche per misurare con precisione l’impatto che un’attività sui social può avere sulle nostre vendite in un determinato store. In generale lavoriamo molto sulla sinergia tra on e offline.

Quali tipologie di dati monitorate per valutare la vostra attività sui social?

Abbiamo un approccio full funnel, che significa in parole semplici che… misuriamo tutto: a livello di awareness facciamo analisi su Amazon e Google per capire quali keyword sono state utilizzate. Usiamo i dati GfK sulle vendite e i dati di sell in e sell out dei retailer digitali e nonché la NPS, non solo del brand come tale ma del brand nelle singole categorie di prodotto.

Il canale Youtube di LG Italia contiene 1.027 video. Chi produce questi contenuti? Voi o gli influencer?
La Casa madre produce una grande quantità di contenuti di altissimo livello. Lo stesso facciamo noi in Europa e in Italia con l’aiuto di agenzie specializzate. E poi ci sono gli influencer. Noi cerchiamo di creare relazioni dirette con loro. I nostri prodotti in molte categorie hanno una grande quantità di occasioni e modalità di utilizzo che possono sfuggire al consumatore finale e vanno illustrate. Noi chiediamo agli influencer di creare contenuti che raccontino i nostri prodotti e ne illustrino le feature in maniera semplice e chiara. Faccio un esempio relativo a ‘StandbyME’, lo smart display dotato di supporto con ruote che ha tre ore di autonomia. Cosa ne puoi fare? Non ha idea di quante utili occasioni di utilizzo sono state mostrate dai talent che abbiamo coinvolto! I social sono anche uno strumento di ascolto del consumatore Certamente, uno dei primi utilizzi dei nostri canali social è stato l’after sales: monitoriamo i messaggi che arrivano e rispondiamo loro incanalandoli su un flusso di assistenza. L’ascolto è importante ma ormai siamo oltre; cerchiamo l’engagement, l’interazione.

Vuoi leggere l’intera inchiesta? E’ facilissimo: scarica qui  la versione pdf dell’intero numero di Uptrade marzo 2024