Secondo quanto emerso oggi al convegno “Fare sistema: il vero motore della Fatturazione Elettronica” organizzato dall’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, un’adozione diffusa della fatturazione elettronica offrirebbe benefici potenziali compresi tra i 10 e i 60 miliardi all’anno, se estesa all’intero ciclo ordine-pagamento. Si tratta di valori compresi tra l’1% e il 4% del PIL annuo nazionale. “Secondo le nostre stime, sono circa 1,3 miliardi le fatture BtoB scambiate all’anno in Italia – in tutti i settori – e circa 1 miliardo le fatture B2C, prevalentemente nei settori energia, telefonia e prestazioni professionali” ha affermato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio , “A questo totale si possono applicare benefici potenziali per ciascuna fattura compresi tra i 2-3 euro e gli 80 euro, in funzione del settore e del grado di copertura della soluzione implementata. Il beneficio potenziale per l’Italia – in termini di aumento di produttività – derivante dall’adozione diffusa della Fatturazione Elettronica risulterebbe compreso tra i 10 miliardi di € all’anno – se le logiche della dematerializzazione fossero applicate alla sola fase di fatturazione – e i 60 miliardi di € all’anno – nel caso in cui l’adozione fosse estesa all’intero ciclo ordine-pagamento. Al convegno è intervenuto anche Salvatore Paparelli in qualità di presidente di Ediel, la società nata per volontà di Aires e Anie per diffondere tra le imprese l’adozione di un protocollo comune di codifica per la trasmissione elettronica dei dati tra industria e punti vendita. © RIPRODUZIONE RISERVATA In caso di citazione si prega di citare e linkare uptradebiz.it