Da novembre alcuni detenuti delle carceri di Bologna e Ferrara saranno impegnati nell’attività di recupero dei Raee. Questo, in poche parole, è il fulcro del progetto sviluppato dall’Amministrazione Penitenziaria della Regione Emilia Romagna in partnership con il gruppo Hera sottoscritto ieri.I detenuti saranno occupati, all’interno di laboratori allestiti nelle carceri, nello smontaggio dei Raee non pericolosi provenienti dagli impianti di stoccaggio, che saranno poi inviati agli impianti di trattamento rifiuti del Gruppo Hera per essere recuperati o smaltiti.L’iniziativa interesserà in un primo momento gli Istituti penitenziari di Bologna e Ferrara, per un totale, in una prima fase sperimentale, di circa 10 detenuti coinvolti e sarà successivamente estesa all’Istituto di Forlì, con l’obiettivo, se l’esperienza in queste sedi porterà buoni risultati, di svilupparla anche in altri penitenziari dell’Emilia Romagna.L’attività dei carcerati è inserita in un processo a carattere industriale, per attivare una collaborazione attiva tra sistema penitenziario e sistema economico produttivo.
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