Erion Weee, il più importante Consorzio che ha gestito in Lombardia oltre 43.900 tonnellate di RAEE Domestici. Per oltre metà (in volume) si tratta di lavatrici, lavastoviglie e forni (Raggruppamento R2) con oltre 23.400 tonnellate; più di12.000 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi e congelatori. Ovviamente i Ped, pesando meno, sono al terzo posto anche se nel gruppo R3 sono insieme a elettronica di consumo, informatica. Considerando che la Regione ha esattamente 10 milioni di abitanti parliamo di 4,3 kg pro capite.
L’incremento più significativo della raccolta (+15%) rispetto al 2023, si è registrato nel Raggruppamento R4 (piccoli dispositivi elettronici). Le ragioni di questa crescita sono riconducibili in larga misura alle importanti iniziative di sensibilizzazione promosse nell’anno appena trascorso da Erion WEEE su tutto il territorio italiano, con un focus specifico – grazie ad affissioni, pubblicità su quotidiani e riviste, campagne social – sulla Lombardia e la città di Milano. Anche nel 2024, infatti, il Consorzio ha proseguito il maxipiano di comunicazione DireFareRAEE con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dei cittadini rispetto ai RAEE e favorire la raccolta differenziata di questi rifiuti.
Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Lombardia ha permesso di riciclare: oltre 24.400 tonnellate di ferro,; quasi 1.000 tonnellate di alluminio, 1.100 tonnellate di rame e oltre 5.300 tonnellate di plastica,
“Nonostante i numeri in crescita in Lombardia, storicamente sempre sul podio, il 2024 rimane un anno nel quale non si è realizzato quel salto necessario per una vera transizione all’economia circolare” – dichiara Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE – Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso ingolfata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che la Lombardia darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio”.
Nella graduatoria delle provincie, Milano è al primo posto con circa 17.0oo tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita daBrescia (oltre 6.000 tonnellate); Monza e Brianza (3.751 tonnellate), Bergamo (più di 3.600 tonnellate), Como (circa 3.400 tonnellate). Più distaccata Varese (oltre 2.800 tonnellate) e, in fondo alla classifica, Lodi (794 tonnellate) e Sondrio (circa 530 tonnellate).
Con le oltre 43.900 tonnellate avviate al corretto trattamento, la Lombardia registra un aumento del +7% sulle quantità del 2023. Un risultato migliore rispetto all’andamento nazionale (+2%), ma comunque ancora troppo distante dai target fissati dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo il nostro Paese dovrebbe, infatti, raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è fermo a 6 kg.
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