Uno dei segmenti di prodotti maggiormente attesi all’IFA è stato quello dell’Aspirazione in tutte le sue accezioni (Traini, Bidoni, Aspirabriciole, Scope a filo, Scope Ricaricabili, Robot Asp, Lavaspira Wet & Dry, Spotcleaner, Verticali-Upright).
Il mercato dell’aspirazione è infatti in piena rivoluzione: i brand minori stanno erodendo quote di mercato ai leader storici grazie a strategie aggressive sui segmenti cordless e robot.
Il prezzo, come si può rilevare dall’Osservatorio IPT di QBerg, è in continua ascesa a partire dalla pandemia e non accenna a fermarsi anche rispetto ad altri segmenti come TV, Laptop e Smartphone che stentano negli store a conservare il prezzo degli anni precedenti.
Aspirazione: modelli e data di immissione sui siti di e-commerce
Questa pressione sui prezzi, unita a un’innovazione tecnologica senza sosta, crea un ambiente iper-competitivo. Attualmente in Italia sono presenti in vendita online oltre 4.600 modelli unici di prodotti legati all’Aspirazione, di circa 300 brand immessi sul mercato da 50 produttori.
Il settore registra attualmente in offerta soprattutto Scope ricaricabili (il 31,3% del totale), seguite da Traini (22,5%) e Robot (18,5%).
Prima del 2020 (e anche della pandemia), le aziende, come si può notare dalla tabella, immettevano sul mercato soprattutto prodotti corded: Traini, Bidoni, Aspirabriciole e Scope a filo che cumulativamente rappresentavano oltre il 70% dei prodotti immessi sul mercato.
A partire dal 2020, le Scope Ricaricabili cordless, già in ascesa negli anni precedenti, prendono il sopravvento sugli altri segmenti e le aziende cominciano a lanciare sul mercato i propri prodotti, tanto che dal 2020 al 2022 arriva a oltre il 40% dei nuovi prodotti immessi sul mercato nel settore Aspirazione.
Nel contempo, avevano iniziato ad affacciarsi sul mercato i Robot Aspirapolvere, che partiti in sordina prima del 2020 (solo il 9,1% del totale nuovi prodotti lanciati), nei primi otto mesi del 2025 sono stati il segmento con maggiori nuovi lanci (323 nuovi modelli, il 30,1% del totale).
E non solo, a partire dal 2023 è aumentato anche il numero di modelli di due nuovi segmenti di prodotti come il Lavaspira Wet&Dry e gli Spotcleaner (che insieme rappresentano quasi il 9% dei nuovi prodotti immessi sul Web dall’inizio di quest’anno).
Le continue innovazioni industriali proposte dalle aziende hanno ridisegnato il settore dell’Aspirazione, che in poco meno di 5 anni è passato da una maggioranza di prodotti corded (oggi rappresentano solo circa il 30% dei nuovi lanci) a prodotti cordless, mentre si avverte sempre più la tendenza e l’esigenza (dei produttori e dei consumatori) di avere a disposizione prodotti multifunzione e con mobilità autonoma, come evidenziato dalla crescita di Robot Spirapolvere, Lavaspira Wet&Dry e gli Spotcleaner, passati da meno del 10% di lanci prima della pandemia a oltre il 66% nei primi otto mesi del 2025.
La risposta dei produttori ai cambiamenti tecnologici
In questo mercato in trasformazione, la vera sorpresa arriva dagli attori in campo. Non sono i grandi gruppi industriali a guidare l’innovazione, ma un esercito di “altri produttori” più piccoli e agili. In questi anni infatti, sono stati soprattutto i piccoli Altri produttori il motore principale dell’evoluzione del settore. Nell’insieme, oggi, rappresentano il 58,4% del totale dei prodotti di Aspirazione in vendita online, ma nel corso del 2024 e fino ad agosto 2025 hanno immesso sul mercato quasi il 70% dei nuovi prodotti.
Un aumento di offerta generalizzata a tutti i segmenti, non solo quelli tecnologicamente più innovativi, una chiara intenzione di occupare il settore per poi poter ampliare la profondità di gamma e conquistare quote di mercato a scapito dei grandi gruppi industriali, sia in segmenti tradizionali sia in nuovi segmenti tecnologici, strategie già adottate da Dreame (Lavaspira) e in passato da iRobot (Robot).
A conferma dell’elevato grado di competizione del settore Aspirazione, i principali gruppi industriali di Elettrodomestici (Seb, BSH, Eletroclux, Haier, Dyson, Philips) possiedono quote di product share minime, cumulativamente circa il 28% del totale attuale in vendita, quote che negli ultimi due anni sono diminuite ulteriore scendendo sotto il 20% dei nuovi lanci.
Le aziende hanno generalmente adottato in questi anni strategie di innovazione di prodotto diversificate per approcciare industrialmente il settore Aspirazione:
- i grandi gruppi (Seb, BSH, Eletroclux, Haier, Philips) hanno limitato l’introduzione di prodotti nei segmenti tradizionali (Traini, Bidoni, Scope e Filo e ricaricabili), con l’eccezione di BSH, assente però dai nuovi segmenti tecnologici dell’Aspirazione dove invece competono il Gruppo Seb e Philips;
- più attendisti i produttori di fascia alta di prezzo (Dyson, Miele) in attesa di comprendere forse l’evoluzione delle tecnologie e delle preferenze dei consumatori, hanno proposto negli ultimi due anni soprattutto tecnologie tradizionali;
- specializzati in nuovi segmenti di mercato, che hanno contribuito loro stessi a costruire (iRobot e Dreame);
- ampliando la gamma di offerta al consumatore (come Samsung e Xiaomi).
Il settore Aspirazione ha registrato, negli ultimi anni, delle trasformazioni che hanno portato non solo all’introduzione di nuovi segmenti di prodotti, ma anche al ribaltamento delle gerarchie di innovazione fra aziende, e quindi a mettere in difficoltà la leadership da tempo consolidata dei grandi gruppi industriali.
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